Mafia, l’omicidio di Giuseppe Incontrera: tre arresti. Il delitto era premeditato

Redazione

Palermo - Le indagini

Mafia, l’omicidio di Giuseppe Incontrera: tre arresti. Il delitto era premeditato
Sono tre persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, una delle quali già detenuta per altra causa

06 Novembre 2025 - 09:42

Nuovo capitolo nelle indagini sull’omicidio di Giuseppe Incontrera, esponente di rilievo del mandamento mafioso di Porta Nuova, ucciso il 30 giugno 2022 nel quartiere Zisa di Palermo. I carabinieri del Comando provinciale, con il supporto delle Aliquote di Primo Intervento e del Nucleo Cinofili, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, una delle quali già detenuta per altra causa. I tre sono accusati, a vario titolo, di concorso in omicidio e detenzione e porto illegale di arma da fuoco, reati entrambi aggravati. L’ordinanza è stata emessa dal gip del Tribunale di Palermo su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Il delitto e le prime indagini

Incontrera, coinvolto in attività criminali legate al traffico di droga e alla gestione della cosiddetta “cassa mafiosa” del mandamento, fu colpito da diversi colpi di pistola calibro 22 mentre percorreva in bicicletta le strade della Zisa. Trasportato in ospedale, morì poco dopo a causa delle gravi ferite interne. Pochi giorni dopo, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo identificarono come autore del delitto Salvatore Fernandez, che dopo una breve fuga si consegnò spontaneamente ai militari, confessando di aver agito per vendetta personale in seguito a una lite con la vittima.

La svolta investigativa

Le indagini successive hanno però rivelato un quadro ben diverso. Gli approfondimenti investigativi – in parte collegati all’operazione “Vento”, condotta il 6 luglio 2022 e che portò all’arresto di 18 esponenti del mandamento di Porta Nuova per mafia, droga ed estorsioni – hanno dimostrato che l’omicidio non fu un gesto d’impeto, ma un delitto pianificato nei dettagli. Secondo quanto accertato, i tre arrestati avrebbero fornito supporto logistico e morale a Fernandez: avrebbero messo a disposizione un terreno per preparare l’agguato, il motoveicolo utilizzato e l’arma del delitto – mai ritrovata – e, infine, avrebbero aiutato l’autore materiale a occultare le prove dopo il fatto.

La cornice mafiosa

L’omicidio di Incontrera, figura di rilievo nel sistema criminale di Porta Nuova, si inserisce nel complesso mosaico di rapporti di forza e vendette interne a Cosa Nostra. L’azione investigativa dei carabinieri e della Dda palermitana conferma l’impegno costante nel disarticolare le dinamiche criminali ancora radicate nel tessuto cittadino e restituire legalità a un territorio spesso ferito dalla violenza mafiosa.

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