“E’ molto importante l’idea di un progetto che unisca – ha dichiarato Gravina -, di una base che dimostri sempre la sua capacità di essere attiva, di stimolare idee e una progettualità di interesse, legata a un rafforzamento della base del calcio italiano. Una base più forte rende più stabile tutta la nostra filiera e dà maggiore supporto. Essere qui oggi a Ferrara non è un aspetto legato al rispetto istituzionale, ma una scelta strategica e convinta, la Lega Nazionale Dilettanti è fondamentale e determinante”. Soddisfatto anche Giancarlo Abete: “E’ un momento di crescita all’interno del mondo dilettantistico e giovanile perchè riuniamo tutti i dirigenti, anche presenti sul territorio, i componenti dei direttivi dei comitati regionali e quindi cerchiamo di individuare insieme linee di sviluppo per l’attività dilettantistica”. A ribadire il concetto è stato Paolo Bedin: “Trovo “Quarto Tempo” un evento estremamente importante. C’è stima e rispetto tra le componenti, c’è il concetto di filiera su cui si basa il nostro sport, dobbiamo mettere a frutto queste relazioni, cercare di affrontare i problemi, che non si risolvono da soli, penso sia un momento importante, cercheremo di fare tutto ciò sotto la regia del presidente Gravina nelle prossime settimane”. Marani ha rimarcato “la necessità di creare una nuova classe dirigente preparata ad affrontare con competenza e grande organizzazione un mondo in continua e rapidissima evoluzione”.
Durante il panel sono stati analizzate diverse tematiche, tra cui l’importanza di creare un gruppo di lavoro in grado di affrontare le problematiche esistenti, partendo dal calcio giovanile, fino ad arrivare ai vertici della piramide calcistica italiana.
– foto Pia/Italpress –
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