Mentre i resti dei due ostaggi venivano trasferiti fuori da Gaza, il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha minacciato di riprendere i combattimenti se Hamas non avesse rispettato l’accordo di tregua, affermando di aver ordinato all’esercito di preparare un “piano per annientare” il gruppo terroristico palestinese in caso di ripresa degli scontri. “Se Hamas si rifiuta di rispettare l’accordo, Israele, in coordinamento con gli Stati Uniti, riprenderà i combattimenti e agirà per ottenere la sconfitta totale di Hamas, per cambiare la realtà a Gaza e raggiungere tutti gli obiettivi della guerra”, si legge in una dichiarazione dell’ufficio di Katz. L’ala militare di Hamas, le Brigate Qassam, ha affermato, prima della consegna, di aver rispettato i propri obblighi previsti dall’accordo di cessate il fuoco sostenuto dagli Stati Uniti restituendo a Israele tutti gli ostaggi ancora in vita e i corpi di tutti i prigionieri morti “che è riuscita a raggiungere”. “Ciò che resta dei corpi degli ostaggi (che non sono stati restituiti) richiede grandi sforzi e attrezzature speciali per la ricerca, e stiamo compiendo grandi sforzi per risolvere questo problema”, ha affermato.
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(ITALPRESS).




