In apertura, la Senatrice Elena Murelli ha evidenziato la necessità di rendere la prevenzione cardiovascolare una priorità stabile nell’agenda sanitaria: “Le Istituzioni hanno il compito di promuovere un approccio strutturato e coordinato per la prevenzione cardiovascolare, superando le attuali disomogeneità regionali. E’ fondamentale promuovere la collaborazione tra clinici, società scientifiche e decisori pubblici per definire strumenti condivisi e piani d’azione concreti che tutelino
in modo uniforme la salute dei cittadini”.
Marco Silano, Direttore del Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Endocrino-metaboliche e Invecchiamento dell’Istituto Superiore di Sanità, ha posto l’accento sulla centralità della prevenzione e sull’importanza di uno stile di vita sano: “Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora oggi in Italia la principale causa di mortalità ed un’importante causa di disabilità. La drammaticità di questo dato è ulteriormente sottolineata dalla considerazione che una consistente percentuale di questi casi potrebbe essere prevenuta attraverso modifiche degli stili di vita, quali alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, controllo del peso, abolizione del fumo e monitoraggio costante di pressione arteriosa, assetto lipidico e glicemia”.
A seguire, Paola Coco, CSO & Medical Affairs Head di Novartis Italia, ha ricordato il ruolo dell’azienda nel sostegno alla ricerca e alla prevenzione: “Lavoriamo da oltre 40 anni per ridefinire la gestione del rischio cardiovascolare, affinchè nessun cuore smetta di battere troppo presto. Nel cardiovascolare, crediamo che prevenzione e innovazione debbano procedere insieme. Per questo ci impegniamo a collaborare con la comunità clinico-scientifica, le associazioni pazienti e le Istituzioni per identificare in modo sistematico i fattori di rischio, dal colesterolo LDL alla Lipoproteina(a), rispondere alle sfide sanitarie e ridurre sempre di più il pesante impatto delle dislipidemie sul territorio”.
L’evento ha posto le basi per la creazione di una task force dedicata alla promozione dei percorsi di prevenzione cardiovascolare e all’applicazione standardizzata del test diagnostico Lp(a), con l’obiettivo di definire criteri condivisi e protocolli operativi. Le riflessioni emerse costituiranno dunque un punto di partenza per l’elaborazione di proposte concrete volte a rafforzare la prevenzione cardiovascolare in Italia, migliorando l’identificazione precoce dei soggetti a rischio e garantendo un accesso equo, sostenibile e omogeneo alle innovazioni diagnostiche e terapeutiche.
-foto ufficio stampa Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).




