Un gesto di profondo valore simbolico ha dato inizio al Sanacore Festival di Monreale: la piantumazione di un ulivo in memoria di Andrea Miceli, Massimo Pirozzo e Salvatore Turdo, i tre giovani tragicamente scomparsi nella sparatoria avvenuta lo scorso aprile. La cerimonia, svoltasi alla presenza di familiari, amici e numerosi cittadini, si è trasformata in un momento di intenso raccoglimento, di riflessione e di condivisione del dolore, ma anche di speranza.

L’arcivescovo di Monreale, Monsignor Gualtiero Isacchi, durante la benedizione, ha ricordato quanto sia importante scegliere la pace anche nei momenti più difficili: “Ogni gesto di speranza costa fatica: c’è qualcuno che compie gesti violenti, c’è qualcuno che con il cuore pieno di dolore, compie gesti di pace”. Le sue parole hanno risuonato come un invito a non arrendersi alla violenza, ma a trasformare il dolore in un segno concreto di rinascita.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dalla Consulta Giovanile di Monreale, con il sostegno dell’amministrazione comunale e delle istituzioni locali. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Alberto Arcidiacono e il maresciallo dei Carabinieri La Rocca. Il primo cittadino ha sottolineato l’importanza di trasmettere segnali di unità in tempi difficili: “In un momento in cui nel mondo stanno succedendo tante atrocità, è importante lanciare segni di speranza che restino impressi nella memoria”.
Anche la presidente della Consulta Giovanile, Sofia Rosano, ha espresso parole toccanti: “Abbiamo voluto inaugurare il festival con un momento di memoria e riflessione dedicato ad Andrea, Massimo e Salvo. Tre giovani con sogni, speranze e la voglia di costruire un futuro in questa terra, che da oggi veglieranno su Monreale e continueranno a crescere con la nostra comunità”.
Accanto all’ulivo, simbolo universale di pace e prosperità, è stata posta una targa commemorativa realizzata dall’artista monrealese Clelia Venturella, ulteriore segno d’amicizia e di affetto verso le famiglie delle vittime. Insieme, l’albero e la targa rappresentano l’impegno collettivo della comunità monrealese a non dimenticare e a continuare a credere nel valore della vita, della solidarietà e della rinascita.




