“Charlie Kirk faceva paura perchè era bravo a dimostrare quanto fossero irragionevoli alcune tesi che vogliono imporci a forza. Era pericoloso perchè smontava la narrazione imposta dal mainstream con la logica, e dà voce a quella maggioranza di persone che la pensa esattamente come lui e che ha dovuto finire per sentirsi sbagliata. Andava fermato perchè era libero, coraggioso e capace e le persone così fanno paura a chi pensa di poter iporre a forza le sue convinzioni”, ha aggiunto.
“Noi non siamo come loro. Sarà sempre l’amore e non l’odio a far muovere quello che facciamo. L’amore per l’Italia e per le persone, con il sorriso sulle labbra e il rispetto per chi non la pensa come noi”. “Sono altri che sono cresciuti con l’idea che chi la pensava in maniera diversa da te andava abbattuto, non noi. Era così anche Charlie Kirk”, è l’appello di Meloni. “Le minacce si moltiplicano, man mano che dimostriamo di saper governare. Ma non abbiamo paura”.
“Abbiamo avuto il coraggio di dire che la sicurezza è la precondizione per la libertà dei cittadini. Quando l’abbiamo fatto con il decreto sicurezza, la sinistra ha gridato alla deriva autoritaria. Ma quali sono le libertà che avremmo compresso con il decreto sicurezza? Un decreto con cui ci occupiamo di combattere le truffe agli anziani, le occupazioni abusive e l’elemosina fatta dai bambini. Non saranno mai le nostre libertà, lasciamo alla sinistra il privilegio di difenderle”, ha spiegato in merito alla sicurezza.
“Il merito è l’unico vero ascensore sociale, soprattutto se viene accompagnato dall’uguaglianza nel punto di partenza. La sinistra post ’68 considera questa parola quasi un insulto e ha provato a farla scomparire dal vocabolario. Ma noi invece l’abbiamo messa al centro dell’azione di governo, nella scuola, nell’università e nel lavoro”, ha ricordato sul tema dell’Università. “Considero una piccola rivoluzione fondata sul merito la riforma sulle modalità di accesso a Medicina. Un provvedimento che molti sostenevano fosse impossibile da realizzare, ma che noi abbiamo portato avanti con convinzione perchè cancella la lotteria dei test di ingresso, supera l’ingiustizia del numero chiuso, permette ai ragazzi di mostrare realmente il loro valore E ai docenti di valutare davvero la loro preparazione”.
“Non ne possiamo più dei disastri del ’68, del 6 politico, della de-meritocrazia costruita su una distorta concezione dell’uguaglianza. Le scuole e le università devono essere liberate dalla gabbia opprimente e asfissiante in cui la sinistra le ha tenute per anni”, ha sottolineato sul mondo della scuola.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).




