Piana degli Albanesi celebra la cultura normanna con lo spettacolo equestre “Tancredi e la Rosa d’Oriente”

Redazione

Eventi - Sabato 20 settembre 2025

Piana degli Albanesi celebra la cultura normanna con lo spettacolo equestre “Tancredi e la Rosa d’Oriente”
Promossa dal Gal Terre Normanne, andrà in scena nel Parco Urbano. La regista Mariangela Alagna: "Un viaggio fra storia e leggenda"

10 Settembre 2025 - 09:43

Rievocazione storica medievale di teatro equestre all’insegna della cultura normanna. Sabato 20 settembre a partire dalle ore 20 a Piana degli Albanesi nel Parco urbano comunale, in via Pietra di Maria, andrà in scena lo spettacolo gratuito “Tancredi e la Rosa d’Oriente”, ideato e diretto da Mariangela Alagna con cavalieri e dame a cavallo, musica, ballerini, giochi di fuoco e gruppi folkloristici da tutta la Sicilia.

L’iniziativa, promossa dal Gal Terre Normanne in collaborazione con il comune di Piana degli Albanesi, rientra fra le attività artistiche e culturali del progetto “Palermo Normanna” finanziato dall’Assemblea Regionale Siciliana e realizzato dal Gruppo di azione locale con sede a Santa Cristina Gela in sinergia con l’assessorato regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana.

Palermo, anno 1160. Nel cuore del Mediterraneo, la città risplende tra mare e cielo. E’ il tempo degli Altavilla, dei commerci, degli odori speziati nei vicoli, dei canti arabi che si mescolano ai canti cristiani. Qui, in un giorno qualunque del mercato, si incontrano per la prima volta due anime destinate a sfidare il mondo: Tancredi, figlio illegittimo di Re Ruggero III, e una donna. Layla, principessa araba figlia dell’emiro Aziz, sovrano spodestato.

“Lo spettacolo – spiega la regista – narra l’amore proibito tra Tancredi, figlio illegittimo di Re Ruggero III, e una donna. Si chiama Layla, principessa araba figlia dell’emiro Aziz, sovrano spodestato. Si incontrano fra i vicoli del mercato palermitano tra spezie, musiche e cavalli orientali, vera ricchezza e simbolo d’onore del tempo. Il loro amore è segreto e cresce nei giardini, tra fontane e profumi d’Oriente, ma viene scoperto dal fratello di Layla, Amir, che la rinchiude in una torre. Tancredi e i suoi cavalieri la libereranno, scatenando uno scontro tra culture. Il duello sarà interrotto dall’intervento di Re Ruggero III e Aziz, che porranno fine all’odio per dar spazio alla pace”.

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