“C’è il problema dell’interscambio con gli Stati Uniti, ma il problema più serio, strutturale, enorme è il deficit commerciale con la Cina e con i paesi asiatici sempre più pronunciato. Il problema della overcapacity cinese e del fatto che in un contesto di competizione globale alcuni si possono permettere di produrre in perdita e a dei prezzi non remunerativi è un fattore che deve essere considerato”, ha aggiunto il ministro.
“Nel panorama europeo siamo forse quelli che, dopo avere contestato e argomentato rispetto alle nuove regole europee, le stanno rispettando in modo più puntuale e continueremo in questa direzione”, ha concluso Giorgetti.
foto: IPA Agency
(ITALPRESS).




