Una solenne cerimonia ha commemorato le giovani vittime dell’agguato teso dalla banda Giuliano il 19 agosto 1949. Si è rinnovato questa mattina, in un’atmosfera di profonda commozione, il ricordo della Strage di Passo di Rigano. Palermo ha commemorato il 76esimo anniversario del vile agguato in cui persero la vita sette carabinieri del 12° Battaglione “Sicilia”, vittime della ferocia della banda di Salvatore Giuliano.
La memoria è tornata a quel tragico 19 agosto 1949. In seguito a un attacco alla Stazione dei carabinieri di Bellolampo, una colonna di rinforzo fu inviata per rastrellare l’area. Durante il rientro, intorno alle 21:30, un potente ordigno fu fatto esplodere al passaggio degli automezzi in località Passo di Rigano. L’esplosione dilaniò l’ultimo camion della colonna, uccidendo sette militari, tutti poco più che ventenni, che stavano compiendo il loro dovere. A perdere la vita furono i Carabinieri: Giovan Battista Aloe, Armando Loddo, Sergio Mancini, Pasquale Marcone, Gabriele Palandrani, Antonio Pubusa e Ilario Russo.
La cerimonia, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, tra cui il Prefetto di Palermo, Massimo Mariani e il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Generale di Brigata Ubaldo Del Monaco, dell’assessore comunale Brigida Alaimo, nonché il Generale di Brigata Luciano Magrini, Comandante provinciale di Palermo e il Tenente Colonnello Filippo Lo Franco, Capo Ufficio Comando e Aiutante Maggiore del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”. Presente anche l’ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri “Sicilia”, Ignazio Buzzi, unitamente ad una rappresentanza di soci. La cerimonia ha avuto inizio con la lettura della motivazione della Medaglia d’Oro al Merito Civile “alla memoria”, conferita ai sette caduti. È seguito il toccante momento della deposizione di una corona d’alloro ai piedi del cippo commemorativo, seguito da un momento di preghiera officiato dal Cappellano militare, Don Salvatore Falzone.
A conclusione della cerimonia, il Generale Del Monaco ha preso la parola, sottolineando il valore della memoria come dovere collettivo. “Abbiamo il dovere di ricordarli, perché ricordarli significa onorare il loro coraggio e riconoscere il loro sacrificio per il presidio della legalità e la tutela della nostra libertà”, ha affermato. “Il ricordo di Passo di Rigano non deve restare una pagina agghiacciante del passato, ma deve trasformarsi in una forza collettiva, un modello cui tutti noi dobbiamo ispirarci, un esempio che ci deve guidare a fare sempre meglio il nostro dovere”.
“Questa mattina, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ho partecipato alle commemorazioni del 76° anniversario della strage di Passo di Rigano – Bellolampo, in cui persero la vita sette carabinieri. Un attentato mafioso che segnò una delle pagine più buie della storia palermitana. La strage rappresenta una ferita ancora viva nella lunga lotta tra lo Stato e la mafia. È stato un onore prendere parte a questa importante cerimonia, ma soprattutto un dovere coltivare la memoria e proseguire con determinazione nell’impegno contro la mafia, ricordando il sacrificio dei sette carabinieri rimasti uccisi in quel drammatico giorno, un sacrificio che appartiene alla Sicilia e all’Italia intera. Con la partecipazione odierna, l’Amministrazione comunale ha voluto ribadire la vicinanza alle Forze dell’Ordine e rinnovare il proprio impegno per la difesa della legalità, nella consapevolezza che la memoria storica costituisce un fondamento essenziale della lotta alla criminalità organizzata”, le parole dell’assessore alla Legalità del comune di Palermo Brigida Alaimo.




