Tra i casi confermati 126 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (6 Piemonte, 7 Lombardia, 5 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 4 Emilia-Romagna, 47 Lazio, 50 Campania, 1 Basilicata, 3 Calabria, 2 Sardegna), 20 casi asintomatici identificati in donatori di sangue, 125 casi di febbre, 2 casi asintomatici e 2 casi sintomatici. Sono stati notificati 19 decessi (1 Piemonte, 1 Lombardia, 8 Lazio, 8 Campania, 1 Calabria).
Salgono a 52 le Province con dimostrata circolazione del WNV (erano 42 nell’ultimo bollettino). appartenenti a 15 Regioni (contro 12): Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Tra i casi confermati sono stati notificati 19 decessi (1 Piemonte,1 Lombardia, 8 Lazio, 8 Campania,1 Calabria).
La letalità, calcolata sulle forme neuro-invasive finora segnalate e confermate, è pari al 15,1% (nel 2018 20%, nel 2024 14%).
“La diffusione dei casi, che finora ha maggiormente riguardato il Lazio e la Campania, si sta espandendo nelle aree endemiche delle Regioni del nord Italia in cui ogni anno registriamo casi nell’uomo – spiegano gli esperti ISS del dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss -. Qualche caso sporadico lo stiamo registrando anche nelle Regioni del sud”.
“Normalmente – aggiungono – il picco dei casi di West Nile nell’uomo si raggiunge nel mese di agosto, come evidenziato dai dati degli anni precedenti anche se è difficile prevedere esattamente l’andamento del numero dei contagi che può dipendere da numerosi fattori anche di tipo ambientale e climatico”.
Inoltre, dal 1 gennaio al 12 agosto 2025 (aggiornamento settimanale), al sistema di sorveglianza nazionale risultano 119 casi confermati di Dengue: 115 casi associati a viaggi all’estero e 4 casi autoctoni, età mediana 41 anni, 57% di sesso maschile, nessun decesso. Sono stati identificati due differenti eventi di trasmissione locale del virus Dengue in due diverse Regioni (Emilia-Romagna e Veneto). Sono in corso ulteriori indagini epidemiologiche; 43 casi confermati di Chikungunya: 36 casi associati a viaggi all’estero e 7 casi autoctoni, età mediana 48 anni, 53% di sesso maschile, nessun decesso. Sono stati identificati tre differenti eventi di trasmissione locale del virus Dengue in due diverse Regioni (Emilia-Romagna e Veneto). Sono in corso ulteriori indagini epidemiologiche
Dal 1 gennaio al 29 luglio 2025 (aggiornamento mensile), al sistema di sorveglianza nazionale risultano 4 casi di Zika virus: tutti importati, nessun decesso. 23 casi di TBE: tutti autoctoni, età mediana 52 anni, 57% di sesso maschile, nessun decesso.
38 casi di Toscana virus: tutti autoctoni, età mediana 59,5 anni, 74% di sesso maschile, nessun decesso.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).




