È tornata a casa una preziosa tavola del Trecento, trafugata e illecitamente esportata all’estero: si tratta della Trinità, attribuita a Gherardo Starnina (1354-1413), tra i protagonisti del tardo gotico italiano. L’opera, oggetto di confisca giudiziaria, è stata ufficialmente riconsegnata il 6 agosto 2025, alle 18:30, nella sede del Museo Regionale “Abatellis” di Palermo. A consegnarla all’assessore regionale dei Beni Culturali è stato il Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo, al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo e condotta in sinergia con gli enti di tutela dell’Assessorato regionale.
Tutto ha avuto origine da una segnalazione dell’Ufficio Esportazione della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, che aveva rilevato irregolarità nei documenti relativi all’opera. Gli accertamenti, condotti insieme al Reparto Operativo del Comando Carabinieri TPC di Roma, hanno permesso di ricostruire la vendita illegale del dipinto – facente parte di una collezione privata vincolata – a un gallerista straniero per circa 500.000 euro. Il professionista, totalmente estraneo ai fatti, aveva acquistato l’opera in buona fede. Il sequestro è avvenuto al valico di Ventimiglia e, dopo un lungo iter giudiziario, la Corte di Cassazione ha disposto la confisca definitiva e l’assegnazione dell’opera all’Assessorato regionale, che ne ha stabilito la destinazione al Museo “Abatellis” per la pubblica fruizione.
La tavola, di grande impatto visivo e storico, raffigura Dio Padre benedicente, sovrastato dalla colomba dello Spirito Santo e dal Cristo crocifisso. L’opera, a fondo oro, è stata ricondotta alla produzione del pittore fiorentino Gherardo di Jacopo, detto lo Starnina, allievo di Antonio Veneziano e figura di spicco del gotico internazionale, attivo tra Italia, Francia e Spagna. Proprio dal soggiorno iberico derivano il gusto per i decori raffinati, i colori brillanti e la cura minuziosa dei dettagli che caratterizzano la tavola restituita.
Durante la cerimonia, l’assessore Francesco Paolo Scarpinato ha dichiarato: “Esprimo un vivo e sentito plauso al Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo per i traguardi raggiunti nella tutela e valorizzazione del nostro patrimonio. La consegna di quest’opera rappresenta non solo un importante recupero, ma anche la dimostrazione concreta dell’efficacia del lavoro sinergico tra le istituzioni. Dipinti come questo non appartengono solo a un museo, ma all’intera collettività, che ha il diritto di conoscerli, ammirarli e custodirli”.




