Si è tolto la vita nel carcere di Messina Stefano Argentino, il giovane di 22 anni accusato dell’omicidio di Sara Campanella, avvenuto lo scorso 31 marzo. Il decesso è avvenuto all’interno della casa circondariale, dove il ragazzo si trovava in detenzione. Argentino non era più sottoposto al regime di alta sorveglianza, e condivideva la cella con altri due detenuti. Secondo quanto si apprende, aveva ricominciato a mangiare, dopo un periodo in cui aveva rifiutato il cibo, segno che sembrava indicare un parziale miglioramento delle sue condizioni psicologiche.
La notizia del suicidio ha suscitato sconcerto, sia tra gli operatori del carcere sia nell’opinione pubblica, considerando la giovane età del detenuto e la gravità del reato per cui era stato arrestato. Stefano Argentino era stato accusato di aver ucciso brutalmente la 29enne Sara Campanella, un caso che aveva scosso profondamente la comunità. Sono in corso gli accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria per chiarire le circostanze del suicidio e verificare se siano state rispettate tutte le misure di prevenzione del rischio.




