In Sicilia oltre 30.000 ettari devastati dagli incendi: da maggio registrati 3.757 incendi

Andrea Rinaldi

Regione - I numeri del Corpo Forestale

In Sicilia oltre 30.000 ettari devastati dagli incendi: da maggio registrati 3.757 incendi
Il sistema informativo “Astuto” del Corpo Forestale ha fotografato un’emergenza costante

01 Agosto 2025 - 17:28

Sono numeri che fanno tremare quelli registrati dal Corpo Forestale della Regione Siciliana nella campagna antincendio 2025. Dal 15 maggio al 31 luglio sono stati 3.757 gli incendi che hanno devastato l’Isola, distruggendo 4.977 ettari di superficie boscata e 26.423 ettari di terreni non boscati. In totale, oltre 30.000 ettari ridotti in cenere. Il sistema informativo “Astuto” del Corpo Forestale ha fotografato un’emergenza costante, con picchi di criticità tra il 24 e il 26 luglio, quando il numero verde 1515 è stato subissato da 4.843 segnalazioni, su un totale di 40.158 dall’inizio della campagna.

A contrastare le fiamme, un esercito di 4.700 operai forestali, supportati da 10 elicotteri regionali con all’attivo 567 missioni e quasi 13.000 lanci d’acqua, oltre al fondamentale intervento della flotta aerea nazionale, che ha effettuato 270 operazioni. L’intervento congiunto di Direttori delle Operazioni di Spegnimento (DOS) – 204 del Corpo Forestale e 9 dei Vigili del Fuoco – ha permesso una gestione tempestiva di 535 richieste di intervento aereo, inoltrate al Coau (Centro operativo aereo unificato).

Il volto più drammatico dell’emergenza riguarda i terreni abbandonati, spesso di proprietà privata e non adeguatamente ripuliti, in barba alle ordinanze comunali. Qui le fiamme hanno trovato terreno fertile tra erbacce secche e stoppie, trasformando l’incuria in pericolo pubblico. La Regione Siciliana annuncia che le aree colpite saranno perimetrate e inserite nel catasto incendi, con l’obiettivo di tenere sotto controllo e prevenire nuovi focolai.

L’assessore al Territorio e all’Ambiente Giusi Savarino ha espresso gratitudine verso tutti gli operatori coinvolti, sottolineando però la necessità di aumentare la consapevolezza civica. “I nostri boschi – ha detto – sono messi in pericolo da incendi nati in aree incolte, spesso in terreni privati, procurando una ferita profonda al paesaggio, alla biodiversità e alla sicurezza della collettività”.

Non mancano segnali positivi: a Troina, nelle campagne di Enna, un uomo è stato sorpreso mentre tentava di appiccare un incendio. A Mazzarino, sempre grazie alla videosorveglianza e all’azione del Corpo Forestale, è stato possibile intervenire in tempo. Le indagini proseguono anche per i roghi nel Trapanese. “Grazie alla collaborazione con Prefetture, Procure e Forze Armate – ha concluso l’assessore – i delinquenti che incendiano la nostra terra hanno ormai il fiato sul collo. Ma serve anche un cambio di mentalità: la prevenzione comincia dal rispetto del proprio territorio”.

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