Un gesto di grande sensibilità ambientale e umanità ha visto protagonisti i militari in servizio presso il Lido del Carabiniere, che questa mattina hanno salvato una tartaruga marina in difficoltà, rimasta impigliata in una rete da pesca.

L’animale, trasportato a riva dal mare agitato, aveva un cappio di fili da pesca stretto attorno al collo che rischiava di soffocarlo. I militari sono intervenuti con prontezza e delicatezza, liberandolo dalla rete e verificandone lo stato di salute, anche grazie alla collaborazione con il servizio di emergenza “1530”. L’Unione Sindacale Italiana Carabinieri – Sicilia (USIC Sicilia) ha espresso il proprio plauso per l’azione svolta, sottolineando l’alto valore civico dimostrato dal personale dell’Arma anche al di fuori del contesto strettamente operativo.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche all’associazione LiberAmbiente e al suo presidente Giuseppe Chiofalo, per la collaborazione prestata e per aver ricordato l’importanza di attivare tempestivamente i canali ufficiali di soccorso per la fauna marina in difficoltà, come il Centro Recupero Tartarughe Marine dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia. “Questo episodio – sottolinea l’Usic – testimonia ancora una volta l’impegno quotidiano dei Carabinieri a tutela dell’ambiente e della vita in tutte le sue forme, dimostrando come il senso del dovere e l’attenzione per il bene comune siano valori che si esprimono anche nei piccoli, grandi gesti”.