Palermo ricorda Boris Giuliano, il primo a capire che per combattere la mafia bisognava colpirne i patrimoni

Redazione

Palermo - L'anniversario

Palermo ricorda Boris Giuliano, il primo a capire che per combattere la mafia bisognava colpirne i patrimoni
Nel luogo dell’attentato, il Questore di Palermo ha deposto una corona di alloro in sua memoria

21 Luglio 2025 - 12:56

A 46 anni dalla sua barbara uccisione per mano mafiosa, la Questura di Palermo ha reso omaggio alla memoria del vice questore Giorgio Boris Giuliano, figura simbolo della lotta alla criminalità organizzata e punto di riferimento ancora oggi per intere generazioni di poliziotti. Giuliano fu assassinato il 21 luglio 1979 mentre stava prendendo un caffè in un bar di via Francesco Paolo Di Blasi. Un attentato vigliacco, che pose fine alla vita di un investigatore brillante e coraggioso, noto per il suo rigore professionale e la determinazione con cui combatteva la mafia.

Questa mattina, nel luogo dell’attentato, il Questore di Palermo ha deposto una corona di alloro in sua memoria. Alla cerimonia hanno preso parte autorità civili e militari, insieme ai familiari del dott. Giuliano, in un clima di profonda commozione e rispetto. A seguire, è stata celebrata una Santa Messa di suffragio presso la cappella della caserma “Pietro Lungaro”, officiata da don Massimiliano Purpura, cappellano della Polizia di Stato palermitana. Nel ricordare Boris Giuliano, la polizia ha voluto sottolineare come il suo esempio di integrità, fermezza e umanità rappresenti ancora oggi un modello imprescindibile per chi indossa la divisa, nella quotidiana battaglia contro ogni forma di illegalità.

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