La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre giovani cittadini egiziani, rispettivamente di 16, 17 e 18 anni (quest’ultimo minorenne all’epoca dei fatti), ritenuti responsabili di una lunga serie di reati avvenuti tra gennaio e maggio 2025 nel centro storico di Palermo. La misura, disposta dal Tribunale per i Minorenni, è l’esito di un’articolata indagine condotta dal Commissariato “Centro”, che ha permesso di identificare il presunto gruppo criminale responsabile di furti, rapine e spaccio.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i tre avrebbero agito in modo sistematico e spregiudicato, colpendo in zone strategiche e affollate della città, come l’ingresso della Vucciria in via Roma e piazza Bellini, nei pressi della Chiesa di San Cataldo. Obiettivi preferiti: turisti, passanti, esercizi commerciali di lusso e negozi di profumeria. Tra le accuse più gravi, una rapina in cui due giovani sono stati attirati in piazza Pretoria con la scusa di condividere una sigaretta: una volta intontiti dalla sostanza fumata – verosimilmente stupefacente – sono stati picchiati e derubati di denaro e cellulari.
Determinanti per l’identificazione dei responsabili sono stati il lavoro capillare sul territorio degli agenti del Commissariato “Centro”, l’analisi delle immagini di videosorveglianza, le testimonianze delle vittime e i controlli eseguiti nel corso dei servizi interforze “Alto Impatto”, con il censimento e il monitoraggio di numerosi giovani presenti nell’area. Le indagini proseguono per identificare eventuali complici che avrebbero partecipato ai raid assieme ai tre minori arrestati. Gli inquirenti non escludono che la rete criminale possa essere più estesa e radicata nel tessuto urbano del centro storico.




