Controlli sui voli aerotaxi, scoperta evasione da un milione di euro: l’83% dei vettori irregolare

Redazione

Palermo - L'indagine delle Fiamme Gialle

Controlli sui voli aerotaxi, scoperta evasione da un milione di euro: l’83% dei vettori irregolare
Solo 30 compagnie hanno versato regolarmente quanto dovuto

27 Giugno 2025 - 09:03

Oltre un milione di euro di imposta evasa sui voli privati: è quanto hanno scoperto i finanzieri del Comando Provinciale di Palermo al termine di un’articolata attività di controllo condotta presso l’aeroporto “Falcone e Borsellino”. L’indagine, svolta in autonomia dal nucleo economico-finanziario della Compagnia di Palermo-Punta Raisi, ha riguardato il corretto pagamento dell’imposta erariale sui voli aerotaxi, un tributo ambientale introdotto nel 2011 e applicato in base alla lunghezza della tratta percorsa per ogni passeggero: 10 euro per tratte inferiori a 100 km; 100 euro per distanze sotto i 1.500 km; 200 euro per i voli oltre i 1.500 km.

Dati impressionanti: 83% dei vettori irregolari

Nel corso degli accertamenti sono state analizzate oltre 10.000 movimentazioni aeree, coinvolgendo 184 vettori, per un totale di 3.409 voli aerotaxi e circa 12.000 passeggeri tra il 2020 e il 2024. L’incrocio tra le Dichiarazioni Uniche del Vettore e la documentazione delle compagnie ha portato alla luce numerose irregolarità, sia da parte di operatori italiani che di compagnie estere con sede in Stati Uniti, Brasile, Cina, Corea del Sud e Sudafrica.

Il bilancio? 873.323 euro di imposte non versate e un ammontare complessivo, incluse le sanzioni, pari a 1.219.520 euro. Il dato più allarmante: l’83,7% dei vettori è risultato non in regola. Solo 30 compagnie hanno versato regolarmente quanto dovuto, mentre 14 vettori hanno regolarizzato la propria posizione dopo i controlli, beneficiando delle agevolazioni previste dalla normativa vigente.

Un tributo pensato per l’ambiente

L’imposta sui voli aerotaxi rientra nella categoria dei cosiddetti tributi ambientali, pensati per disincentivare attività ad alto impatto e redistribuire risorse pubbliche. Il gettito, infatti, è destinato anche al sostegno di iniziative legate alla sostenibilità. L’operazione conferma il ruolo centrale della Guardia di Finanza nel contrasto all’evasione fiscale, anche in settori spesso trascurati ma ad alto potenziale economico, come quello del noleggio aereo privato. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali ulteriori violazioni e recuperare le somme dovute all’Erario.

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