Il destino di una donna in bilico tra la vita e la morte è cambiato grazie al coraggio e alla prontezza di un carabiniere fuori servizio e di una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Carini. Il dramma si è consumato alle prime luci dell’alba di oggi, intorno alle 7 lungo l’autostrada A29 Palermo–Mazara del Vallo.
Un militare del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Palermo, libero dal servizio e in abiti civili, stava viaggiando a bordo della propria auto quando, transitando nei pressi di un cavalcavia, ha notato una scena angosciante: una donna, oltrepassata la barriera di protezione, era seduta con le gambe penzoloni nel vuoto, chiaramente intenzionata a compiere un gesto estremo. Il militare non ha esitato. Ha fermato il veicolo in una piazzola di sosta, è sceso e si è arrampicato lungo la scarpata per raggiungere la donna. Con estrema cautela ha iniziato a parlare con lei, cercando di instaurare un dialogo e guadagnare tempo.
Nel frattempo, una passante che aveva notato la scena ha lanciato l’allarme chiamando il Numero Unico di Emergenza 112. La richiesta di aiuto è stata raccolta dalla Centrale Operativa, che ha immediatamente inviato sul posto una pattuglia della Sezione Radiomobile di Carini.
I due carabinieri giunti sul posto si sono uniti al collega in borghese, contribuendo alla delicatissima trattativa per dissuadere la donna dal compiere il tragico gesto. In un momento di distrazione della donna, i tre militari hanno agito in sincronia: l’hanno afferrata e, con grande sforzo e sangue freddo, sono riusciti a trarla in salvo. La donna, visibilmente scossa ma incolume, è stata affidata al personale sanitario del 118 intervenuto sul posto. Un intervento coraggioso e umano, che dimostra ancora una volta quanto la prontezza d’animo e il senso del dovere possano fare la differenza, anche fuori dall’orario di servizio.




