Gongola. E non potrebbe essere altrimenti. Roberto Gambino, leader de Il Mosaico, commenta a caldo il risultato delle elezioni amministrative che hanno visto il trionfo del sindaco uscente e nuovamente rieletto Alberto Arcidiacono. Ma anche del suo gruppo che non solo ha bissato il successo di 5 anni fa, ma lo ha fatto crescere. “Certo, non vi nascondo che sapevamo che queste sarebbero state elezioni abbastanza semplici – dice Gambino – ma non immaginavamo un successo simile”. Il segreto? “Il fatto che la gente in questi 5 anni ha avuto una opinione positiva del nostro operato – spiega Gambino – Io, se devo essere sincero, alla vigilia delle amministrative avevo detto a qualche amico che avremmo vinto con il 75 %. Mi sono sbagliato di poco (sorride, ndr).

Arcidiacono, per Gambino, è stato fondamentale per questo successo, “perché abbiamo avuto contro, in queste amministrative, anche i partiti nazionali“. Ora ci sono davanti altri 5 anni importanti: “Il nostro compito è quello di rispondere a tutta questa fiducia che ci ha dato la gente – dice Gambino – dobbiamo completare tutti gli investimenti avviati per la nostra città. E’ chiaro il plebiscito che abbiamo avuto”. Per Gambino questa vittoria così netta “è avvenuta anche a causa di una mancanza di alternativa alla nostra maggioranza – dice – perché poi, alla fine, tutte le alternative possibili erano, sono e restano insieme al sindaco”. Il concetto di idee civica, alla fine è piaciuto alla città: “I monrealesi hanno compreso l’importanza di un progetto civico che mette assieme tante anime, a volte anche diverse – dice Gambino – ma tutte focalizzate su un unico obiettivo: quello di fare insieme il bene della città. Alberto rappresenta benissimo la faccia trasversale di questo progetto e dimostra che si può condividere e collaborare insieme. Da queste elezioni, il nostro gruppo ne esce più coeso e con maggiori equilibri”. E lui, che farà? In questo momento è l’assessore designato: “Non farò l’assessore – dice Gambino – L’ho detto fin dall’inizio che il mio ruolo è quello di mettermi a disposizione del gruppo sempre, ma lasciare spazio ai giovani. E così sarà anche questa volta”.