Monreale, la vicenda “lease-back” della caserma dei carabinieri, tutto prescritto. Niente risarcimento al comune

Redazione

Cronaca - La storia inizia nel 2006

Monreale, la vicenda “lease-back” della caserma dei carabinieri, tutto prescritto. Niente risarcimento al comune
A giudizio anche gli ex sindaci Toti Gullo e Piero Capizzi

30 Aprile 2024 - 15:17

Finisce tutto in prescrizione la vicenda di lease-back che aveva coinvolto 36 tra amministratori e consiglieri comunali di Monreale. La vicenda risale al 2006 e aveva chiamato a giudizio, tra gli altri, anche gli ex sindaci Toti Gullo e Piero Capizzi. Come scrive Blog Sicilia, dunque, finisce in prescrizione la richiesta di risarcimento di ex sindaci e consiglieri comunali del Comune di Monreale per circa 10 milioni di euro. In giudizio, erano stati citati Salvatore Gullo, Carlo Gambino, Stefano Gorgone, Antonio Pantuso, Maria Rita Petrotta, Fabio Sciortino, Gaetano Sirchia, Antonino Maria Sciacchitano, Giuseppe Bono, Giovanni Brusca, Claudio Burgio, Pietro Capizzi, Vittorio Di Salvo, Bartolomeo Gelsomino, Filippo Giurintano, Marco Intravaia, Massimiliano Lo Biondo, Giuseppe Lo Coco, Giuseppe Magnolia, Girolamo Mondello, Domenico Palma, Giovanni Schimmenti, Fortunata Segreto, Angelo Venturella, Salvatore Zuccaro, Fabrizio Dell’Acqua, Elena Conti, Antonino Fundarò, Giuseppe Leto, Salvatore Billetta, Vincenzo Cassarà, Roberto Oddo, Gaetano Scalici, Marcello Barbaro, Giovanni Carlotta. A difenderli gli avvocati Lucia di Salvo, Alberto Marolda, Sabina Raimondi, Andrea Treppiedi, Giuseppe Mammina, Girolamo Rubino, Rosario De Marco Capizzi, Domenico Pitruzzella, Alfredo Geraci, Giancarlo Geraci, Carlo Comandé, Andrea Ciulla, Pietro Alosi, Giovanni Immordino.

Per i 36 indagati, le ipotesi di danno erariale nei confronti del Comune di Monreale. I giudici, in alcune parti della sentenza, avevano anche messo in discussione l’impianto accusatorio specificando che si sarebbe dovuto esaminare la bontà dell’operazione tenuto conto del quadro normativo vigente all’epoca e modificato molti anni dopo. Ai tempi della vicenda, l’ex sindaco Toti Gullo aveva stipulato un contratto di lease-back con la Carige. Si tratta di una “retro-locazione finanziaria”. In pratica il comune cedeva in una sorta di leasing l’immobile di via Biagio Giordano, attuale sede della caserma del gruppo carabinieri Monreale, mantenendo contemporaneamente il possesso del bene ceduto. Grazie a quella operazione il Comune, che allora necessitava di immediata liquidità, ottenne una somma di oltre 8,5 milioni di euro da restituire con un canone anticipato di quasi 1,5 milioni di euro e 39 canoni semestrali da oltre 200 mila euro, oltre Iva. Il pagamento, ancora in corso, durerà fino al 2026, quando il Comune dovrà pagare un’ultima maxi rata dall’importo di circa 4 milioni. Ma ormai è tutto finito in prescrizione.

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