Monreale, tentano truffa a pensionato: smascherati da carabiniere in congedo

Redazione

Cronaca - La truffa nei confronti di un 67enne pensionato

Monreale, tentano truffa a pensionato: smascherati da carabiniere in congedo
Con raggiri gli avrebbero fatto credere di poter concludere un conveniente affare per l’acquisto di diamanti

29 Gennaio 2024 - 09:31

I carabinieri di Monreale hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Palermo, due 60enni palermitani, gravemente indiziati del reato di tentata truffa aggravata nei confronti di un 67enne pensionato di Monreale.

I due uomini, dopo avere individuato la loro vittima, con artifizi e raggiri gli avrebbero fatto credere di poter concludere un conveniente affare per l’acquisto di diamanti grazie all’intermediazione di un finto esperto di gioielli di nazionalità francese. Carpita la fiducia del pensionato, i due lo avrebbero poi persuaso a recuperare tutto il denaro contante nella sua disponibilità necessario a finalizzare l’“imperdibile” compravendita. L’anziano, per prelevare il denaro occorrente, avrebbe quindi deciso di recarsi presso il locale ufficio postale, nelle cui adiacenze ha sede la Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Monreale, fortemente voluta in quella posizione proprio per aumentare la percezione di sicurezza nei confronti di chi si reca alle Poste.

È proprio lì che il pensionato si sarebbe fermato per salutare il presidente della Sezione, in quel momento presente in sede, raccontandogli dell’affare che di lì poco avrebbe concluso con quei due fantomatici esperti di gioielli conosciuti poco prima.Il carabiniere in congedo, intuita immediatamente la potenziale truffa ai danni del suo interlocutore, ha allertato immediatamente i militari della Stazione di Monreale, fornendo importanti dettagli sull’appuntamento che la vittima avrebbe avuto a breve per la consegna del denaro ritirato ed indirizzandoli sul preciso obiettivo. Grazie alle indicazioni ricevute, i militari sono riusciti a identificare gli indagati poco dopo che gli stessi avevano fatto a salire a bordo di un’auto la loro vittima, e prima che quest’ultima potesse loro consegnare eventuale denaro. I due sono stati trovati in possesso di un anello con pietre e un certificato di garanzia di diamanti, il tutto verosimilmente falso.

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