Pioppo, torna la “Sagra del carduni vruricatu”: degustazioni e non solo

Redazione

Cronaca - Domenica 4 febbraio

Pioppo, torna la “Sagra del carduni vruricatu”: degustazioni e non solo
Si ottiene attraverso una particolare tecnica di coltivazione, ossia l’imbiancamento

16 Gennaio 2024 - 15:08

Pioppo torna a celebrare il suo ortaggio simbolo: il cardo, nella sua particolare versione, e cioè “u carduni vruricatu“. Si terrà infatti domenica 4 febbraio la seconda edizione della “Sagra del carduni vruricatu”. Entrato a far parte dell’Arca del Gusto della fondazione Slow Food per la biodiversità, il “carduni vruricatu”, cui nome scientifico è “Cynara Cardunculus, sub specie altilis”, è un ortaggio che si ottiene attraverso una particolare tecnica di coltivazione, ossia l’imbiancamento. L’appuntamento è per le ore 16,30 in piazza Manzoni/Baglio e #orarune con l’apertura delle degustazioni, che saranno anticipate alle ore 10 da un convegno che si terrà presso l’aula magna della scuola Margherita di Navarra.

La tecnica dell’imbiancamento, detta eziolatura, è basata sulla limitazione delle radiazioni solari per impedirne l’attività fotosintetica, e favorirne l’imbiancamento. L’assenza di luce causa la perdita di clorofilla e di gran parte della fibrosità, per cui il cardo acquisisce particolari proprietà organolettiche, diventando più tenero, dolce e croccante e provoca un cambiamento del colore dei tessuti che vanno dal bianco al rosa, caratteristiche queste che fanno del carduni vruricatu un ortaggio decisamente più apprezzabile rispetto alle altre varietà di cardo. Il carduni vruricatu, rappresenta la storia, la cultura agricola e gastronomica della comunità di Pioppo e del suo territorio. Un ortaggio che rischia purtroppo di estinguersi, e scomparire insieme a quei pochissimi coltivatori che ancora oggi, applicano la tecnica colturale, tramandata da generazione in generazione e che purtroppo conta pochissimi giovani esperti.

Un prodotto di nicchia che va quindi tutelato e valorizzato per le sue evidenti potenzialità e vocazioni gastronomiche e commerciali. Il cardo di Pioppo si consuma bollito, crudo e condito con olio e limone, fritto in pastella oppure “a sfincione”, ovvero sbollentato e condito come se fosse uno “sfincione”, il tradizionale cibo di strada siciliano simile ad una focaccia morbida.

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