Non ci sono giustificazioni per chi abbandona rifiuti per strada. Nessuna. Ad Altofonte, sulla strada provinciale 49 che collega il comune parchitano con Monreale (conosciuta come via degli Astronauti e che poi diventa via Ponte Parco, ndr), c’è una discarica che puntualmente si forma lungo un rettilineo. Qui vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo: dai sacchetti con l’indifferenziato passando per sfabbricidri, pezzi di auto, copertoni usati e anche materiale pericoloso come l’eternit. Solo pochi giorni fa gli operatori della ditta Impregico, che si occupa del servizio di raccolta rifiuti ad Altofonte, su sollecitazione del sindaco Angela De Luca, avevano bonificato l’intera area. Ma sono bastati pochissimi giorni per vedere, di nuovo, dei cumuli di rifiuti. Stavolta, però, i furbetti dei rifiuti non avevano fatto i conti con le telecamere di videosorveglianza che la polizia municipale aveva occultato in zona puntandole proprio verso quest’area che si trasforma in una discarica a cielo aperto.

In un post sulla sua pagina Facebook, il sindaco De Luca ha postato due video in cui si vedono due uomini abbandonare, indisturbati, dei rifiuti. Ma non sono sfuggiti agli occhi delle telecamere: “Nonostante siano trascorsi pochi giorni da quando gli operatori della società Impregico, azienda che gestisce il servizio rifiuti nel nostro comune, hanno ripulito un’area sulla strada provinciale che porta a Monreale – scrive il sindaco – già alcuni incivili, ripresi in questi video, hanno ricominciato a lasciare la loro spazzatura a bordo strada. Ovviamente sono stati già multati dalla Polizia municipale. Purtroppo devo constatare che ancora abbiamo molti “maleducati” che abbandonano costantemente i loro rifiuti nelle strade di periferia, via ferrovia est, via ferrovia ovest, via acqua farina e molte altre ancora e di certo la Polizia municipale non può dedicarsi costantemente alla repressione di questo malcostume. Abbiamo in programma l’acquisto di ulteriori videocamere, ma voglio sperare che decidano di comportarsi correttamente, sia nei confronti della nostra comunità, ma soprattutto nel rispetto delle nuove generazioni”. Una speranza, quella del sindaco, difficile a verificarsi.