La fine del RdC, il comune spiega come essere presi in carico dai servizi sociali

Redazione

Cronaca - La nota

La fine del RdC, il comune spiega come essere presi in carico dai servizi sociali
Chiariti i requisiti di accesso e le modalità di attivazione della presa in carico da parte dei Servizi Sociali

01 Agosto 2023 - 15:42

E’ di questi giorni la notizia che l’Inps ha sospeso il Reddito di cittadinanza. Lo ha fatto inviando ai percettori, un semplice sms con cui si annunciava la sospensione del beneficio, “in attesa eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali”. Il comune di Monreale, attraverso una nota del funzionario ai Servizi sociali Anna Maria La Corte e dell’assessore Sandro Russo, ha voluto chiarire i requisiti di accesso e le modalità di attivazione della presa in carico da parte dei Servizi Sociali:

1) Potranno essere presi in carico solo persone che abbiano documentata situazione di fragilità (legata ad esempio a condizioni di salute, personali o familiari), adeguatamente documentata, per cui il servizio sociale potrà procedere alla presa in carico.
2) Qualora la valutazione si concluda con esito diverso da A (a cui corrisponde l’invio al Centro per l’impiego), si avvierà la presa in carico da parte del Servizio Sociale e si potrà concordare un Patto per l’inclusione Sociale (PaIS) con i beneficiari, nel quale saranno contenuti reciproci impegni.
3) Si comunica, infine, che la fruizione del RdC per i nuclei familiari in cui sono presenti minori, disabili ed adulti over 60, sulla base del Decreto Legge numero48, poi convertito in legge, si protrarrà, invece, per tutto il 2023, a prescindere dalla presa in carico del Servizio Sociale in accordo con la naturale scadenza della domanda, non precludendo la possibilità di presentare una nuova domanda di rinnovo dopo il mese di stacco.
4) Per coloro i quali sono in carico presso il Centro per l’Impiego, non potranno essere presi in carico dai servizi Sociali, fatta eccezione per coloro di cui al punto 1).

I nuclei beneficiari del Rdc composti esclusivamente da adulti tra i 18 ed i 59 anni, non disabili, in base al recente Decreto Legge 4 maggio 2023 numero 48 “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, convertito in legge numero 85/2023, se non presi in carico dal Servizio Sociale, in quanto non attivabili al lavoro, entro il 31 ottobre p.v., nell’anno in corso avranno interrotta l’erogazione del Rdc, dopo 7 mesi dalla data di erogazione.

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