Gli presta 6 mila euro per debiti di gioco, ne vuole quasi 14: arrestato usuraio

Redazione

Palermo - Le indagini

Gli presta 6 mila euro per debiti di gioco, ne vuole quasi 14: arrestato usuraio
L’attività d’indagine è stata avviata a marzo del 2021 a seguito della denuncia della vittima che aveva debiti di gioco

08 Marzo 2023 - 09:43

I Carabinieri della sesta Sezione Indagini Telematiche del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo, hanno dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip di Palermo su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 39enne pregiudicato, residente a Palermo, per il reato continuato di “Usura”, con l’aggravante di aver approfittato dello stato di bisogno della vittima. L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, è stata avviata a marzo del 2021 a seguito della denuncia della vittima, in stato di bisogno per debiti contratti a causa del gioco d’azzardo online.

In particolare, la vittima decideva di rivolgersi ai Carabinieri poiché, non essendo più in grado di onorare i debiti contratti a causa degli elevati tassi di interesse praticati ed imposti dal suo “finanziatore”, avrebbe subìto anche delle minacce al punto da confermare la sostanziale soccombenza sia sotto il profilo economico che psicologico, tanto da renderlo particolarmente vulnerabile. Tale condizione avrebbe portato la vittima a chiedere diversi prestiti in varie tranche per circa 6.000 euro, rispetto ai quali avrebbe dovuto restituirne 13.700. La vicenda ha avuto inizio nel settembre del 2019, quando, a causa di debiti di gioco, la vittima si sarebbe rivolto all’indagato, che conosceva solo di vista ma era ritenuto soggetto dalle “conoscenze giuste”, chiedendo inizialmente un prestito di 800 euro con un tasso del 100% da restituire entro 30 giorni. Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e svolte anche attraverso il monitoraggio dei “profili social” attraverso i quali l’autore comunicava con la vittima per evitare di lasciare tracce, hanno permesso di riscontrare le dichiarazioni rese dalla vittima a carico del destinatario dell’odierno provvedimento cautelare.

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