Stop a padrini e madrine in battesimi e cresime: la scelta del vescovo di Palermo

Guglielmo Francavilla

Palermo - Ecco le motivazioni

Stop a padrini e madrine in battesimi e cresime: la scelta del vescovo di Palermo
Da tempo, ormai, si discuteva sull’opportunità o meno di sospendere o abolire l’istituto del “padrinato”

02 Febbraio 2023 - 15:56

Una decisione che sicuramente farà discutere. Il vescovo di Palermo Corrado Lorefice ha firmato un decreto con cui sospende “ad experimentum”, dall’1 luglio 2023 e per tre anni, il ruolo di padrino o madrina nel battesimo dei bambini e nella cresima per i ragazzi e gli adulti.

Secondo quanto si legge nel decreto, la decisione del vescovo di Palermo viene presa dopo una riflessione: ossia che per “il ruolo di padrino o madrino in occasione della celebrazione dei Sacramenti del Battesimo e della Cresima, nel corso del tempo convenzioni sociali e abitudini consolidatesi hanno compromesso l’autentico significato di questo ufficio esercitato a nome e per mandato della Chiesa. Confuso spesso con relazioni di parentela — se non addirittura con legami ambigui — e relegato, il più delle volte, al solo momento rituale e ha perso l’originario significato di accompagnamento nella vita cristiana del battezzato e del cresimato, riducendosi a semplice “orpello coreografico” in una cerimonia religiosa”.

Da tempo, ormai, si discuteva sull’opportunità o meno di sospendere o abolire l’istituto del “padrinato”, ritenuto, di fatto, non obbligatorio dallo stesso Codice di Diritto Canonico, che a tal proposito rimanda a una valutazione discrezionale significata dalla clausola “per quanto possibile”. “Le mutate esigenze pastorali delle nostre comunità parrocchiali e la necessità di dare nuovo impulso alla prassi sacramentale, inducono a ripensare il ruolo del Padrino e della Madrina anche nella nostra Arcidiocesi”, scrive Lorefice.

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