Domate le fiamme sulla Superba: “Distrutti 36 mezzi imbarcati”

Redazione

Palermo - Operazioni concluse

Domate le fiamme sulla Superba: “Distrutti 36 mezzi imbarcati”
Sono state posizionate delle barriere protettive per evitare la fuoriuscita di materiale inquinante in mare

24 Gennaio 2023 - 15:55

Sono serviti giorni, migliaia di litri d’acqua e centinaia di vigili del fuoco per domare le fiamme a bordo della Superba. “E’ uno degli interventi peggiori che possano capitare – ha commentato a Palermo Today il comandante provinciale dei vigili del fuoco Sergio Inzerillo – i nostri uomini hanno dovuto lavorare in uno spazio lungo 200 metri, largo 20 e alto circa 10 in cui la visibilità era minima”.

In sinergia con la Capitaneria di porto e la stessa compagnia navale, i vigili del fuoco hanno avviato le indagini, su delega della Procura, per cercare di chiarire cosa abbia innescato il rogo nel ponte 4 dell’imbarcazione. “Complessivamente sono andati distrutti 36 mezzi imbarcati- aggiunge il comandante – il primo intervento è stato fatto immediatamente, neanche 20 minuti dopo, con il personale del distaccamento portuale. Nei giorni successivi c’è stato il massimo dispiegamento possibile con il coinvolgimento di mezzi e uomini arrivati da tutta la Sicilia e anche da Genova. Inizialmente, quando le temperature raggiungevano anche i mille gradi, si è preceduto con il confinamento del ponte per proteggere gli altri e la prua. Ciò ha consentito di limitare i danni e salvare il resto della nave, le cui condizioni possono considerarsi buone. Nell’ultima fase dell’intervento sono stati creati dei fori nelle paratie per iniettare del liquido schiumogeno che soffocasse e spegnesse definitivamente le fiamme”.

Tra le conseguenze temute, quindi, anche quella relativa all’inquinamento dell’aria. “Credo che il problema non si sia posto – continua Inzerillo – perché c’è stata molta ventilazione, ma dalle prime analisi esegute dall’Arpa sembra che la situazione sia sotto controllo”. Sono ancora attesi i risultati completi degli esami effettuati. “Durante le operazioni di spegnimento – ha spiegato ancora a Palermo Today il capitano Parrino – sono sono state posizionate delle panne per evitare la fuoriuscita di materiale inquinante in mare. Si era anche pensato di spostare l’imbarcazione verso un’altra banchina, ma alla fine si è preferito aggredire l’incendio. Successivamente la motonave dovrà andare ai cantieri navali per le opere di manutenzione necessarie”.

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