Monreale, bollette dell’acqua “pazze”: con importi errati e recapitate già scadute

Vincenzo Ganci

Cronaca - La denuncia

Monreale, bollette dell’acqua “pazze”: con importi errati e recapitate già scadute
In moltissimi casi si stanno rivelando errate, con consumi diversi da quelli effettivi

19 Gennaio 2023 - 10:16

Bollette definite “pazze”. Sono quelle che in questi giorni il Comune di Monreale sta recapitando ai cittadini per il servizio idrico integrato. Bollette che in alcuni casi hanno rischiato di provocare un infarto a chi le ha ricevute. C’è chi, secondo l’ufficio acquedotto del Comune dovrebbe pagare anche 1.500-2.000 euro di consumo d’acqua. Ma quello che però salta all’occhio è la lettura dei consumi, che, in moltissimi casi si stanno rivelando errate. A qualcuno infatti sono stati anche addebitati consumi superiori a quelli reali indicati dal contatore per oltre 600-700 metri cubi. Facendo così salire alle stelle l’importo delle bollette. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO LA GALLERIA

Ma la vicenda non si ferma agli importi “pazzi”. Come denuncia l’associazione “Liberi di Lavorare”, attraverso il presidente Biagio Cigno, le bollette recapitate ai monrealesi sono tutte già scadute il 31 dicembre 2022, nonostante il periodo di riferimento della fornitura del servizio idrico sia quello dall’1 gennaio al 30 settembre 2022. “L’avviso di pagamento risulta effettuato il 14 dicembre del 2022 – dice Cigno – pertanto come mai è stato recapitato in data 14 gennaio 2023. La scadenza, come riportato dell’avviso risulta da effettuare entro il 31 dicembre 2022. La domanda che ci poniamo è la seguente: quale motivazione plausibile ha consentito un ritardo di più di un mese, dalla scrittura dell’avviso alla consegna? E gli utenti che pagheranno la bolletta in questi giorni incorreranno nelle multe e morosità rispetto alla scadenza prevista? È configurabile un danno alle casse cittadine relativo al ritardo di tutta l’operazione di riscossione?”.

Tutte domande lecite, che abbiamo girato all’assessore Luigi D’Eliseo che tranquillizza i cittadini: “Le bollette sono scadute, è vero – dice l’assessore – ma il cittadino può pagarla entro 30 giorni dall’avvenuta notifica senza alcuna mora”. E per quanto riguarda gli errori: “Può succedere – dice – In ogni caso il cittadino può comunicare i suoi dubbi o la lettura corretta agli uffici del servizio civico che provvederanno, in breve tempo, ad emettere la fattura corretta”.

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