Quale futuro per le criptovalute nel 2022?

Redazione

Dall'Italia e dal Mondo - Economia

Quale futuro per le criptovalute nel 2022?
I blog specializzati pubblicano ogni giorno articoli con previsioni idilliache, ecco quale tipo investimento fare

17 Settembre 2022 - 09:00

Su alcuni siti internet si delineano scenari da incubo per il sistema economico tradizionale, prospettando nel contempo l’arrivo dell’età dell’oro per effetto delle cosiddette criptovalute. I blog specializzati pubblicano ogni giorno articoli con previsioni idilliache che riguardano il 2022, consigliando quale tipo investimento fare per guadagnare di più. La realtà andrebbe analizzata con maggiore attenzione, evitando i facili entusiasmi e cercando di approfondire la delicatissima questione. Bisogna infatti essere imparziali, giudicando le potenzialità e le criticità di uno strumento virtuale che spesso viene identificato come la valuta del futuro ma che potrebbe anche riservare spiacevoli sorprese a chi non si informa adeguatamente.

La primissima considerazione da fare riguarda il riconoscimento di questa particolare alternativa di denaro. Una moneta, materiale o immateriale, per avere un valore deve poter essere utilizzata per le transazioni. Le criptovalute, per esempio, sono ampiamente utilizzate nel gioco online, come dimostrano i sempre più numerosi bitcoin casino, dove si può giocare spendendo direttamente crypto.

Ecco alcune valute accettate dalle piattaforme non AAMS:

  • Bitcoin
  • Litecoin
  • Ethereum
  • Ripple
  • NEM
  • Monero
  • Dogecoin

Alcuni casino online stranieri sono crypto friendly, ovvero accettano la moneta digitale come sistema di pagamento delle scommesse.

Non c’è solo il grande settore del gioco online ma con le criptovalute si possono acquistare moltissimi prodotti o servizi. Spesso il controvalore è calcolato sulle valute tradizionali in relazione all’andamento della moneta sul mercato.

Alcuni analisti indicano il 2022 come l’anno della svolta per le crypto, anche se per ora sono in fase di stallo e bisognerà capire come si evolveranno nel futuro prossimo. L’estrema volatilità è una delle caratteristiche che merita evidenziare, con aumenti vertiginosi che forniscono aspettative rosee e veri e propri crolli che impongono cautela.

Bitcoin ed Ethereum, solo per citare un paio di esempi, non se la stanno passando troppo bene. In linea generale gli eventi più preoccupanti sulle crypto sono riferibili ai prelievi che talvolta sono stati letteralmente congelati, facendo scoppiare il panico tra i possessori di queste valute e innescando un meccanismo al ribasso apparentemente inarrestabile. I più intraprendenti dicono che i momenti di caos sono esattamente l’occasione migliore per investire in criptovalute, acquistandole a prezzi ribassati e rivendendole quando torneranno ad assumere un valore molto più alto.

La regolamentazione delle crypto è un altro elemento di discussione che coinvolge tutti coloro che si affacciano alla costellazione delle monete virtuali. Investendo in criptovalute spesso si accede a segmenti di mercato non proprio trasparenti, con rischi evidenti in termini di stabilità. In America potrebbero essere introdotti rigidi controlli ma si dovrà vedere cosa succederà nei Paesi più esposti al fenomeno, ovvero quelli che nel mining svolgono un ruolo da protagonisti: Russia, India e Canada in testa.

Quali sono i parametri da valutare per scegliere la criptovaluta migliore?

Il Bitcoin può avere oscillazioni significative che si ripercuotono anche sulle altre crypto. Osservando con precisione il suo andamento si potrebbero trarre interessanti previsioni sulle monete virtuali concorrenti.

Ecco i principali fattori da considerare:

  • Stabilità
  • Affidabilità
  • Volatilità
  • Regolamentazione

Una crypto emergente potrebbe suscitare perplessità rispetto a nomi ben più noti. Non bisogna mai stancarsi di dire che la volatilità può essere un bene in tempi di crescita ma anche un male in periodi di crollo.

La storia recentissima è piena di esempi di boom (ma anche di crack). Nel 2020 venne creata una criptovaluta chiamata Shiba INU, il cui prezzo di partenza era fissato a 9 zeri prima della virgola. La crypto è balzata in alto segnando un +300.000% dopo un famoso tweet di Elon Musk, che evidentemente ne aveva colto la potenzialità.

La Presidente della BCE, invece, è sempre stata più diffidente, portando avanti una linea di difesa sui metodi classici della borsa mondiale. Nel 2021 Christine Lagarde parlava del Bitcoin sostenendo che non si trattava di una vera moneta: avrebbe favorito alcune attività di dubbia onestà e sarebbe stato solo un gioco “divertente”.

Sulle crypto non mancano quindi i detrattori ma ci sono anche molti sostenitori celebri. Il ruolo delle grandi aziende e delle singole nazioni avrà un peso gigantesco sul destino delle criptovalute nel 2022 e negli anni seguenti.

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