False vaccinazioni, altri due arresti: coinvolti segretaria e medico in pensione

Redazione

Palermo - L'inchiesta

False vaccinazioni, altri due arresti: coinvolti segretaria e medico in pensione
Le intercettazioni hanno svelato il collegamento con l'infermiera che effettuava le finte inoculazioni allaFiera

27 Maggio 2022 - 08:46

Altri due arresti a Palermo nell’ambito dell’inchiesta sulle false vaccinazioni contro il Covid presso l’hub “Fiera del Mediterraneo”. Nel corso della notte la Digos di Palermo, su delega della Procura della Repubblica, ha posto agli arresti domiciliari due persone per corruzione, falso ideologico e peculato, per delle false vaccinazioni contro il Covid-19 nell’hub “Fiera del Mediterraneo” di Palermo. A finire agli arresti domiciliari sono Francesca Di Cesare, assistente di uno studio medico e Salvatore Pepe, medico in pensione. Le intercettazioni hanno svelato il collegamento con l’infermiera Anna Maria Lo Brano che effettuava le finte inoculazioni all’hub della Fiera del Mediterraneo. Le indagini della Digos sono state coordinate dal procuratore aggiunto di Palermo Sergio Demontis e dal sostituto Felice De Benedittis.

I due indagati avrebbero fatto da mediatori nei confronti di un’infermiera impiegata nell’hub e due commercianti, uno dei quali con ruolo di vertice nell’ambito del locale movimento no vax, già finiti nel mirino delle forze dell’ordine nei mesi scorsi. L’attività di intermediazione, avrebbe riguardato anche altri soggetti, tra i quali un pregiudicato. Dalle indagini è emerso che la segretaria ed il medico in pensione, si sarebbero resi veri ideatori dell’accordo corruttivo, istigando l’infermiera a simulare le vaccinazioni e percependo i relativi compensi che potevano arrivare fino a 400 euro per ciascuna falsa vaccinazione.

Nel commettere tale condotta, la segretaria si sarebbe peraltro avvantaggiata della sua posizione lavorativa, che la pone al centro di una vasta rete di contatti, in tal modo dimostrando una peculiare pericolosità. E’ stato infatti documentato che la donna, in tale veste, avrebbe disinvoltamente redatto anche una certificazione medica falsa in favore di un dipendente pubblico. L’attività investigativa, nei mesi scorsi, ha anche condotto all’esecuzione, su delega della Procura di Palermo, di due misure ai domiciliari emesse dal gip di Palermo nei confronti di un’altra infermiera, ritenuta responsabile di 49 false vaccinazioni anti Covid-19.

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