Monreale, l’amministrazione intitola l’area dell’Abbeveratoio a Rosalia Novelli

Redazione

Cronaca - Il riconoscimento

Monreale, l’amministrazione intitola l’area dell’Abbeveratoio a Rosalia Novelli
L'iniziativa riprende una delibera di giunta del 2017 rimasta nel cassetto

07 Marzo 2022 - 13:39

In occasione della Giornata della donna, l’amministrazione comunale di Monreale ha voluto intitolare un luogo della città a una donna. Si tratta della pittrice monrealese Rosalia Novelli figura di primo piano del Seicento figlia dell’illustre pittore Pietro Novelli, alla quale è stata dedicata l’area dell’Abbeveratoio. La cerimonia si è tenuta alla presenza del sindaco Alberto Arcidiacono, dell’assessore ai beni culturali Letizia Sardisco e della Giunta comunale.

Nelle sue opere Rosalia Novelli ha affrontato anche temi di forte contenuto sociale. Nell’età matura ha svolto anche la professione di insegnante. “L’iniziativa – dichiara l’assessore Sardisco – riprende una delibera di giunta del 2017 rimasta inseguita, di intitolazione di numerose strade, molte delle quali sono state autorizzatate già nel 2018 dalla prefettura di Palermo”.

Con questa iniziativa il sindaco Arcidiacono ha aderito alla proposta lanciata da Toponomastica Femminile, associazione fondata nel 2014 che ha l’intento di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società. Il gruppo di ricerca, formato da oltre trecento associati e diecimila simpatizzanti, pubblica articoli e dati su ogni singolo territorio e sollecita le istituzioni affinché strade, piazze, giardini e spazi urbani in senso lato, siano dedicati a donne.

Le opere certe di Rosalia Novelli attualmente sono: Santa Maddalena, Santa Rosalia e San Francesco in estasi della Chiesa Madre di Piraino in provincia di Messina, l’Immacolata e San Francesco Borgia della Chiesa del Gesù di Casa Professa a Palermo, entrambe datate 1663, e un disegno oggi custodito alla Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, raffigurante la raccolta della Manna e firmato dall’artista. Gli studiosi hanno attribuito a Rosalia altre undici tele, Sant’Agata che professa la fede dinanzi al tiranno Quinziano, la Purificazione di Maria, la Sacra Famiglia e Sant’ Anna, e l’Annunciazione, dove è fortissima l’adesione ai motivi dell’arte paterna.

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