Dati certi non ce ne sono. Se non il numero dei positivi in due giorni, ossia il 10 e 11 gennaio. A Monreale si sono registrati 66 nuovi positivi. E più o meno tanti sono, almeno secondo le informazioni dei bene-informati, i guariti. Il totale dei positivi al Covid-19, nella cittadina normanna, però, rimane importante. Con oltre 350 persone attualmente contagiate. Numeri che non accennano a diminuire. In ospedale, però, ed è il dato confortante, ci sono solo 3 persone. Il comune intanto sta lavorando all’organizzazione del centro vaccinale (LEGGI QUI).

La questione dei dati forniti, o meglio non forniti dall’Asp, rimane il nodo cruciale della questione. I sindaci hanno sempre e solo ricevuto un bollettino quotidiano con il solo dato dei nuovi positivi, senza nessun accenno a guariti o purtroppo deceduti. Una questione che l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza dovrà prima o poi chiarire. La mancanza di comunicazione tra Asp e comuni ha messo in seria difficoltà i sindaci per la gestione dell’emergenza. Che si sono trovati di fronte un grosso punto interrogativo sul numero dei positivi nel loro comune. E se, in quelli piccoli non è stato poi un grosso problema, nelle cittadine con più abitanti si sono creati veri e propri “buchi neri” per la gestione.

Intanto la Sicilia si appresta a diventare “zona arancione” e anche a Monreale, dunque, si dovranno osservare le nuove misure di contenimento previste dal governo nazionale. Regole che non riguardano chi è in possesso del “super green pass” (quindi o vaccinazione fino alla terza dose o guarito). Per chi non ha il green pass, gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria in questi caso l’autocertificazione). Restano consentiti invece gli spostamenti dai comuni con un massimo di 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 chilometri, tranne che verso il capoluogo di provincia. È vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). A chi ha il green pass base, che si ottiene con tampone negativo, è vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto.