“Giù le mani dai bambini”, l’incontro sulla legalità all’istituto Guglielmo II

Redazione

Cronaca - L'iniziativa

“Giù le mani dai bambini”, l’incontro sulla legalità all’istituto Guglielmo II
Sarà possibile seguire l'incontro anche attraverso la pagina Facebook della scuola

12 Dicembre 2021 - 09:08

Martedì 14 dicembre gli studenti della classe quinta della primaria e della scuola secondaria dell’Istituto Guglielmo II incontreranno Graziella Accetta e Ninni Domino, genitori del piccolo Claudio Domino, ucciso a Palermo con un colpo di pistola alla testa il 7 ottobre del 1986. All’incontro che si terrà presso la chiesa del Sacro Cuore a partire dalla 10,30, interverranno il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, l’assessore Rosanna Giannetto e Claudio Burgio, presidente dell’Osservatorio Sviluppo e Legalità. Sarà possibile seguire l’incontro anche attraverso la pagina Facebook della scuola.

Claudio aveva 11 anni e fu ucciso in una strada del quartiere San Lorenzo. Secondo l’ipotesi dell’epoca, sarebbe stato freddato all’insaputa della mafia perché aveva visto all’opera degli spacciatori. Durante il maxi-processo il mafioso Giovanni Bontate, figlio del capomafia Paolino e fratello di Stefano, assassinato nel 1981, si dissociò dal delitto. Giovanni Bontate venne poi ucciso. Il piccolo Claudio era figlio di uno dei titolari della ditta che svolgeva il servizio di pulizia all’interno dell’aula bunker. Dopo la sua uccisione, il bambino sarebbe stato “vendicato” dalla cupola. Totò Riina – a detta di un boss pentito – avrebbe ordinato: “Scoprite gli assassini di Claudio Domino e scannateli”. La verità non è stata mai accertata.

Oggi, 35 anni dopo, il terribile omicidio resta ancora un mistero. I genitori, infatti, chiedono ancora a gran voce verità e giustizia. Il piccolo Claudio Domino è una delle 109 vittime innocenti delle mafie. I genitori del bambino da tempo girano nelle scuole di tutta Italia proprio perché il figlio non venga dimenticato. “La finalità dell’incontro – spiegano dalla dirigenza dell’istituto – che la scuola Guglielmo II da sempre persegue, è quella di promuovere tra i più giovani la cultura della legalità nel ricordo delle vittime di mafia”.

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