Temperature rigide e termosifoni spenti nelle scuole di Monreale. Lo sfogo, pesante, arriva da un genitore che ha inviato un messaggio ai ragazzi del Comitato Pioppo comune: “Si ritiene vergognoso che ad oggi, lunedì 6 dicembre, con una temperatura di 4-5 gradi, il riscaldamento delle scuole elementari non sia ancora acceso ed i bambini devono morire dal freddo. Vergogna amministrazione comunale di Monreale”, scrive il genitore.

Ed in effetti, qualche lamentela l’aveva ricevuta anche la nostra redazione. Dunque termosifoni ancora spenti in qualche scuola di Monreale e nelle frazioni. Sono stati il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono e l’assessore alla pubblica istruzione Rosanna Giannetto a fare il punto della situazione. “A Pioppo – dice il primo cittadino – termosifoni regolarmente funzionanti in tutte le classi”. Situazione diversa nelle altre località. A Grisì scuola al gelo. C’è una caldaia guasta. Difficile ripararla. Domani gli operai saranno di nuovo al lavoro per tentare di trovare una situazione temporanea e permettere agli studenti di terminare al calduccio questi ultimi giorni di scuola. Ma servirà quasi certamente una nuova caldaia. Il comune ha già predisposto gli atti per acquistarne una nuova.

Freddo anche nelle aule della scuola di San Martino. Ma qui, a dire il vero, il comune c’entra ben poco. L’edifico, come si sa, appartiene al Fec, il Fondo edifici di culto. E serve l’ok dalla Sovrintendenza, che certifichi l’avvenuto collaudo dell’impianto e quindi dia l’ok ad accendere i riscaldamenti. Tempi incerti. A Villaciambra nei prossimi giorni saranno riattivate le pompe di calore. Così come da domani gli studenti delle scuole Novelli e Veneziano avranno i riscaldamenti. Gli operai domani mattina saranno nelle scuole per avviare i “motori” della caldaia e far riscaldare le aule scolastiche.