La Sicilia prima regione in zona gialla: domani arriva l’ufficialità

Redazione

Regione - Il monitoraggio

La Sicilia prima regione in zona gialla: domani arriva l’ufficialità
Domani l'ufficialità che verrà data dall’Istituto superiore della sanità

26 Agosto 2021 - 15:01

La Sicilia sarà la prima regione italiana (e forse l’unica) a passare da domani in zona gialla. Manca solo l’ufficialità che verrà data dall’Istituto superiore della sanità che proprio domani darà il quadro completo. La Cabina di regia ufficializzerà, quasi certamente, il primo cambio di colore (da fine giugno tutta Italia è zona bianca). Intanto la Sardegna continua a essere sotto stretta osservazione con numeri ormai a un soffio dal cambio di colore. Il monitoraggio dell’Iss prenderà in considerazione i dati settimanali, ma basta osservare i numeri giornalieri pubblicati da Agenas (l’agenzia nazionale che monitora i servizi sanitari regionali) per avere il quadro reale. La Sicilia supera abbondantemente tutti i 3 parametri che decidono il cambio di colore delle regioni. Incidenza ogni 100 mila abitanti a 186,27 (contro il limite di 150); posti letto in area non critica occupati al 20% (il limite è 15) e occupazione delle terapie intensive all’11% (un punto percentuale in più del limite).

Questo nonostante da venerdì scorso la Regione ha inserito nel conteggio dei posti letto in rianimazione comunicati ad Agenas, tutti i posti potenzialmente attivabili in caso di emergenza (passando cosi da 725 a 934). Ma la crescita dei ricoveri non si è arrestata. E non si ferma neppure la crescita dei contagi, +33,6% nell’ultima settimana – secondo l’analisi della Fondazione Gimbe . Ormai da diversi giorni la Sicilia è la regione con più casi in Italia. Così il presidente della regione Nello Musumeci continua a rivolgere appelli ai siciliani: “Ben 78 dei 102 pazienti in terapia intensiva non sono vaccinati. Noi continueremo a fare di tutto, ma anche i cittadini facciano la loro parte. Vaccinatevi”, scrive su Facebook. La Sicilia ha, infatti, la percentuale più bassa in Italia di cittadini vaccinati.

LE NUOVE REGOLE DELLA ZONA GIALLA

Bar e ristoranti in zona gialla
A pranzo e a cena “sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio”. I locali restano aperti anche la sera, al chiuso, con obbligo di green pass.

Alberghi in zona gialla
Consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, sempre rispettando l’obbligo del green pass.

Coprifuoco in zona gialla
Non è previsto alcun coprifuoco, salvo diverse nuove disposizioni.

La mascherina all’aperto
Dal 28 giugno, non è più obbligatoria la mascherina all’aperto in zona bianca. Ma in zona gialla (oltre che in zona arancione e rossa) questa torna ad essere obbligatoria. Gli unici a essere esentati sono i bambini sotto i 6 anni, le persone con invalidità o patologie incompatibili con la mascherina e gli operatori che non possono indossarla perché impedirebbe loro di assistere una persona (per esempio: chi debba interloquire con persona non udente). Nelle Faq del decreto si precisa inoltra che “non è obbligatorio indossare la mascherina mentre si effettua l’attività sportiva”.

Spostamenti in zona gialla
Gli spostamenti all’interno e all’esterno della regione sono consentiti senza obbligo di green pass. Ma, indipendentemente dalla zona gialla, a decorrere dal primo settembre sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di green pass l’accesso e l’utilizzo dei seguenti mezzi di trasporto: aerei, navi e traghetti (tranne che per lo Stretto di Messina), treni intercity e ad alta velocità.

Cinema e teatri in zona gialla
Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto “sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale”. La capienza consentita “non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle regole.

Discoteche in zona gialla
Sono “sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.

Stadi in zona gialla
Negli stadi assistere alle competizioni è possibile “esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale”. La capienza consentita “non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso”.

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