PALERMO (ITALPRESS) – “In Sicilia siamo alle solite, ogni anno la storia si ripete e poi si tenta di chiudere la stalla a buoi scappati. Diligenza vorrebbe che bisognerebbe parlare in tempo di pace di misure di prevenzione e attivare per tempo la convenzione Regione-Vigili del Fuoco prevista dalla legge 53 del 2000 per il potenziamento delle squadre di spegnimento ma ovviamente anche quest’anno, come avvenuto negli anni scorsi, ciò non è stato fatto e ad oggi la convenzione non è attivata con il risultato di avere meno vigili del fuoco pronti nei primi momenti degli incendi e poi chiedere a Roma stato di emergenza perchè sul territorio mancava chi poteva spegnere sul nascere. Certo i piromani fanno la loro maledetta parte ma una amministrazione previdente deve mettere nel conto e contrastare anche il rischio piromani”. Lo dichiara Giuseppe Musarra, segretario per la Sicilia del sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco, in merito alla richiesta odierna al premier Mario Draghi da parte del presidente Nello Musumeci di dichiarare lo stato di mobilitazione della Protezione Civile, il cui riconoscimento determinerebbe un concorso straordinario di risorse extra-regionali sia in termini di uomini sia di mezzi appartenenti ai vigili del fuoco e al volontariato.
“Ogni anno – spiega Musarra – si arriva impreparati nel pieno della stagione incendi e poi si spera nello stato di emergenza affinchè intervenga Roma. Chiediamo al presidente della regione Sicilia Musumeci per quale ragione ad oggi 31 Luglio non ha ancora attivato il finanziamento delle squadre aggiuntive antincendio dei vigili del fuoco? Non servivano ? Peccato che gli incendi in atto dimostrano l’esatto contrario e intanto la Sicilia brucia con danni irreversibili al territorio e alle attività produttive, non è possibile agire sempre quando i danni sono fatti”.
(ITALPRESS).
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