Erano diretti a Tunisi con 51 mila euro in contanti. A scoprire il trasferimento illegale di denaro all’estero, i finanzieri e i funzionari dell’Ufficio delle Dogane. Nel corso dei controlli doganali effettuati su persone, veicoli e merci in partenza verso l’estero, in prossimità dell’imbarco sulle navi “Catania” e “Majestic” dirette a Tunisi, i militari hanno sorpreso i tre soggetti di origine tunisina intenti ad “esportare” irregolarmente valuta verso l’estero.

In particolare, durante i controlli sui flussi di passeggeri in uscita dallo Stato, alla domanda posta dai militari circa il possesso di denaro o valori di ammontare pari o superiore ai 10.000 euro, H.M. affermava di trasportare soltanto 8.000 euro, B.N. ne dichiarava 5.000, mentre B.R. dichiarava soltanto 100 euro. Le Fiamme Gialle e i funzionari doganali, non ritenendo attendibili le dichiarazioni dei tre uomini, hanno deciso di ispezionare i veicoli nonché i pacchi ed i bagagli al seguito dei tre, rinvenendo somme di denaro contante pari, rispettivamente, a 10.150 euro, 26.820 euro e 14.900 euro, suddivisi in circa 1.000 banconote di grosso taglio.

La normativa nazionale in materia di circolazione transfrontaliera di valuta, impone uno specifico obbligo di dichiarazione in capo alle persone che attraversano a qualsiasi titolo i confini dello Stato e che abbiano al seguito denaro o valori di ammontare pari o superiore ai 10.000 euro. Pertanto, i responsabili delle violazioni sono stati sanzionati amministrativamente e ammessi al pagamento con oblazione immediata.