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Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera inviata da Simone Marchse, marito di Daniela Miceli, la giovane monrealese affetta da un raro tumore. Simone scrive per ringraziare ogni singolo monrealese per il supporto dato alla sua famiglia in questo periodo così difficile.
“Premetto che ogni parola che scriverò non renderà mai il giusto merito al gesto di solidarietà al quale abbiamo assistito. Qualcosa di eccezionale, straordinario, profondo e bellissimo. Un vero gesto d’amore verso una figlia, una sorella, una mamma, un amica, una perfetta sconosciuta, una donna che ha trovato in una comunità una vera famiglia al di fuori della propria famiglia. Ogni singolo messaggio, ogni singolo disegno fatto dai bambini, ogni singola moneta, ogni singolo gesto è stato recepito proveniente solo dal cuore, mai per pietà e mai per obbligo da una comunità già vessata da una pandemia che ha lasciato e continua a lasciare segni indelebili, verso una famiglia che si è trovata a fronteggiare una prova ancora più impegnativa come a consacrare che nessuno può e deve rimanere indietro.
Che il piccolo gesto di ognuno di noi può fare la differenza, che la solidarietà verso il prossimo è un valore reale e per questo va tutelato e onorato ogni giorno. E tutto in pochissimo tempo, una risposta all’unisono. Dal piccolo negozio, alle scuole, dalle parrocchie alle associazioni, dai perfetti sconosciuti provenienti da ogni parte del web, a chi ha vissuto “il mostro” da vicino, dai giornali locali che hanno dato eco, alle decine di donne che hanno lasciato un messaggio con su scritto “sua moglie potrebbe essere ognuna di noi” e perdonatemi se dimentico qualcuno. Una catena solidale che si è stretta e alzata come uno scudo, sopra quel fragile riparo che ho provato a costruire e minacciato da una situazione sanitaria senza precedenti.
Vorrei ringraziarvi uno per uno e troverò il modo di farlo, anche per chi ha preferito restare nell’anonimato. Grazie al Vostro aiuto, Daniela oggi ha a disposizione un fondo che la garantirà tutto il necessario per affrontare questo percorso che non si preannuncia né breve, né in discesa, che nel migliore dei casi lascerà segni indelebili dentro e fuori, ed è merito Vostro, siete stati un grande esempio di solidarietà e fratellanza. Avete dimostrato che siamo ancora, nonostante tutto, quella bella comunità che ci raccontavano i nostri nonni, lasciando un retaggio inestimabile ai Vostri figli, che avendo vissuto l’esperienza, domani sapranno che sapore ha il valore della solidarietà verso il prossimo e magari ricorderanno quando hanno aiutato Daniela scrivendo messaggi bellissimi e disegnando la felicità su di un foglio bianco.
Sarei voluto essere ognuno di quei nomi che ho letto, ma la vita ci ha dato questa strada da percorrere, oggi sappiamo di non essere soli e la risposta proviene dal Vostro cuore. Adesso bisogna scrivere un lieto fine a questa storia, ci vorrà del tempo, ma lo faremo insieme e domani, Monreale, e non solo, non sarà ricordata solo per la bellissima Cattedrale, ma per il suo grande Cuore verso una sua figlia. Sono orgoglioso di ognuno di Voi. Dal profondo del mio cuore, grazie.
Simone Marchese
