Bimbo di tre anni ha malore e perde i sensi: salvato dalla Polizia

Redazione

Palermo - L'intervento sulla A19

Bimbo di tre anni ha malore e perde i sensi: salvato dalla Polizia
É stata una corsa contro il tempo quella ingaggiata dagli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Buonfornello

12 Ottobre 2020 - 12:23

É stata una corsa contro il tempo quella ingaggiata dagli agenti della Sottosezione della Polizia Stradale di Buonfornello che, nei giorni scorsi, hanno salvato un bimbo di soli tre anni, colpito da improvviso malore. Il piccolo, figlio di una coppia di turisti di Foligno in visita nella zona orientale della provincia palermitana, aveva accusato dei dolori e per questo i genitori si erano messi in viaggio verso il capoluogo, imboccando la A19, diretti verso un ospedale cittadino.

La marcia verso il nosocomio si è arrestata quando la vettura a bordo della quale viaggiava il nucleo familiare, giunta all’altezza di Altavilla Milicia, è stata improvvisamente colpita da un’avaria, che ha gettato nello sconforto i genitori. Col passare dei minuti e con l’acuirsi dei dolori del bimbo, allo sconforto è subentrata l’angoscia e la paura di non farcela a raggiungere i soccorsi. É stato a quel punto che una volante della Polstrada, in servizio di pattugliamento, si è materializzata lungo il tratto prospiciente lo svincolo di Altavilla Milicia.

Durante le concitate fasi in cui i turisti stavano raccontando cosa fosse accaduto ai poliziotti, il bambino ha perso conoscenza ed è stato quello il momento in cui gli agenti hanno realizzato di non poter perdere ulteriore tempo. Gli agenti hanno preso in braccio il bimbo e lo hanno adagiato nell’abitacolo della vettura di servizio; anche la mamma è stata fatta salire sul mezzo con cui si è partiti alla volta dell’Ospedale dei Bambini.

Durante il tragitto, i poliziotti hanno chiesto ed ottenuto, attraverso la sala operativa, che la struttura ospedaliera fosse allertata dell’imminente arrivo del piccolo, che sarebbe giunto a destinazione nel giro di alcuni minuti. In ospedale sono state praticate cure che hanno consentito di fare riprendere il bimbo, ormai considerato fuori pericolo. La mamma, emozionata e provata dalla successione degli eventi, si è lasciata andare in un pianto liberatorio.

Per gli agenti, invece, la soddisfazione legata alla consapevolezza di avere adempiuto ad un compito d’istituto ha raggiunto la pienezza dell’appagamento, alla luce di una lettera di ringraziamento, carica di emozioni ed inviata dalla famiglia del piccolo alla Polizia di Stato ed, in particolare, alla notizia che, dal giorno degli eventi, il bimbo non smette di parlare con entusiasmo della “sirena della Polizia”.

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