Coronavirus, in Sicilia 233 nuovi positivi. Musumeci: ‘No allarmismi, ma prudenza’

Redazione

Regione - Il bollettino del Ministero

Coronavirus, in Sicilia 233 nuovi positivi. Musumeci: ‘No allarmismi, ma prudenza’
I dati rilasciati dal Ministero della Salute sull'emergenza nell'Isola

09 Ottobre 2020 - 17:37

Sono 233 i nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore in Sicilia, 85 in provincia di Palermo. Sull’Isola i tamponi processati nelle ultime 24 ore sono stati 7.151 (il 3,25% dei quali risultato positivo). Ci sono altre quattro persone morte che erano state contagiate dal Covid-19. Mentre oggi si registra un basso numero di guariti (24) che porta il totale a 4.478 sui 8.712 casi totali dall’inizio delle pandemia. Gli attuali positivi sull’Isola restano 3.901, di questi 3.490 sono in isolamento domiciliare. Poi ci sono 376 persone ricoverate in ospedale, più 35 in terapia intensiva (+2). Questa la ripartizione su base provinciale dei nuovi casi nell’Isola: 85 a Palermo, 77 a Catania, 22 a Messina, 7 a Trapani, 11 a Siracusa, 15 a Ragusa, 12 ad Agrigento e 4 a Caltanissetta. Nessun nuovo caso in provincia di Enna.

Sui numeri del contagio è intervenuto il presidente della Regione Musumeci. “Non è facile trovare il punto di equilibrio. Mi sono trovato e mi trovo tra due partiti: c’è chi mi scrive ‘apra tutto, abbiamo bisogno di tornare a vivere’ e chi mi dice ‘chiuda tutto altrimenti moriremo’. É difficile trovare sempre il punto di sintesi”. Lo ha detto a Timeline su Sky Tg24 il governatore siciliano, Nello Musumeci, parlando dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

“A giugno dovevamo dare un segnale di apertura, di rivincita e di ripresa – ha spiegato -. La Sicilia è stata tra le Regioni d’Italia più visitate e gli imprenditori hanno un pò ripreso respiro. Sapevamo che in autunno sarebbe tornato il peggio. Non siamo stati colti di sorpresa. Sappiamo che con virus potremmo dover convivere almeno per un anno. Non dobbiamo mai perdere di vista, però, l’obiettivo di essere cauti e prudenti. Se si rispettano le regole si può contenere la diffusione del contagio”.

“Il tema dei posti letto è sotto controllo. Lo monitoriamo giorno dopo giorno, senza creare disagi – ha aggiunto il governatore siciliano – É facile trasformare un ospedale in un reparto Covid-19, non lo facciamo. Lo abbiamo fatto in alcuni casi nella prima fase, ma abbiamo notato che questo significava far pagare ad altri pazienti una sorta di monopolizzazione dell’ospedale. Vogliamo procedere gradualmente – ha sottolineato Musumeci -. I posti in terapia intensiva non sono a rischio. Per chi non ha bisogno dell’ospedale ma ha necessità di stare sotto sorveglianza del medico ci sono i Covid hotel, così lasciamo liberi i posti ordinari per le altre patologie. Il lavoro fatto con l’assessore alla Salute Ruggero Razza, con il Comitato tecnico scientifico e con tutto il personale sanitario è assolutamente adeguato al dato epidemiologico della mia regione”.

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