Il Libro Blu 2019 fotografa la situazione del gioco pubblico italiano

Redazione

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Il Libro Blu 2019 fotografa la situazione del gioco pubblico italiano
Un report annuale con i dati circa la raccolta, la spesa, le vincite, gli incassi erariali relativi al mondo del gioco d’azzardo legale

30 Settembre 2020 - 14:11

Come ogni anno, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha reso pubblico il suo “Libro Blu”, un report annuale che riporta i dati principali circa la raccolta, la spesa, le vincite, gli incassi erariali relativi al mondo del gioco d’azzardo legale italiano. Si tratta di un bollettino che indica lo stato di salute dell’intera filiera, nonché di un ottimo punto di vista sulla situazione del gioco. Con il report l’ADM svolge attività di presidio della legalità e della sicurezza nel commercio internazionale e nelle attività produttive nazionali.

L’Agenzia nel comparto dei giochi detta linee guida per una dinamica e razionale evoluzione del settore, verificando la regolarità del comportamento degli operatori con l’obiettivo primario di assicurare un ambiente di gioco legale e responsabile in un contesto ampiamente monitorato e tecnologicamente avanzato. Stando a quanto emerso dal Libro Blu, nel 2019 gli italiani hanno speso nei giochi circa 19,45 miliardi di euro, con una crescita del +2,4% rispetto ai 18,99 miliardi dell’anno precedente. Le vincite sono state complessivamente pari a 91,1 miliardi di euro, con un +3,6%.

“L’Erario, – commenta la redazione di Giochidislots, – ringrazia ancora il gioco. Il beneficio è di 11,4 miliardi di euro, con un +9,6% rispetto ai 10,4 miliardi del 2018”. Il gioco fisico ha registrato, nonostante il lockdown, una raccolta di 74,1 miliardi di euro ed il gioco online, con una quota mercato del 32,9%, circa 36,4 miliardi. Tra il 2017 e il 2019 tutti i segmenti del settore gioco hanno registrato un trend in rapida crescita su ogni punto di vista: sulla raccolta, per circa il +8,64%, un +10,08% di vincite, un +2,42% di spesa e più 10,68% per l’Erario. L’incremento delle entrate erariali è dovuto principalmente al prelievo sugli apparecchi da intrattenimento, che nel 2019 hanno dato il loro contributo per il +9,6%. Il 46,2% delle entrate erariali lo scorso anno sono arrivate dalle AWP, il 17,2% dalle VLT, il 12,9% dalle lotterie e il 13,1% dagli altri giochi.

Nel 2019 si registra anche un aumento dei controlli, realizzati dal personale in servizio dell’Agenzia, a dimostrazione della crescente capacità di ADM di contrastare frodi e fenomeni illeciti. Un risultato raggiunto grazie all’innovazione tecnologica e l’aggiornamento delle procedure di controllo volute dall’Agenzia, che sfrutta ogni mezzo possibile pur di inibire siti e portali illegali. A questo proposito provvede, lo stesso ente regolatore, all’aggiornamento dell’apposita blacklist.

I controlli nel settore giochi in generale, nell’ultimo triennio, sono diminuiti di uno sparuto 0,70%. Lo scorso anno gli esercizi controllati sono stati 34.920, l’imposta accertata è pari a 48,5 miliardi di euro. I tentativi di accesso a siti di gioco illegali ammontano a 144,2 miliardi e sono stati inibiti 1.037 siti web irregolari. Sono risultati egregi ottenuti dall’azione di monitoraggio dell’ADM. Che indirizza i suoi obiettivi sulla prevenzione, deflazione e sostenibilità dell’intero settore. Nel 2019 invece la voce più rilevante riguarda il contenzioso tributario: nel 2019 l’ADM ha conseguito significative riduzioni degli indici di soccombenza, pari al 10,4% per quel che riguarda il settore dei giochi e dei tabacchi.

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