Coronavirus a Monreale, ora il sindaco pensi ad un piano di controlli

Giorgio Vaiana

Cronaca - L'editoriale

Coronavirus a Monreale, ora il sindaco pensi ad un piano di controlli
Non ci possiamo permettere un nuovo lockdown e il sindaco ha il dovere di pensare ad un piano di controlli efficace

14 Settembre 2020 - 17:14

Tre nuovi casi di coronavirus a Pioppo. L’annuncio stamattina del sindaco Alberto Arcidiacono che scuote la comunità monrealese e che ci fa “risvegliare” da quella presunta normalità a cui ci stavamo abituando. Il coronavirus c’è. E ci sarà. Difficile dire per quanto tempo ancora dovremo avere a che fre con ingressi contigentati, mascherine e gel disinfettante. Eppure ho notato che c’è ancora molta superficialità da parte delle persone. A Pioppo, dove risiedo, mi capita spesso di fare acquisti nelle botteghe della frazione. Dal panificio, al bar, passando per i mini market. E mi sono accorto, in quest’ultimo periodo, che tantissime persone entrano nei negozi senza mascherine. Nel silenzio assoluto dei titolari dei negozi.

Qualche giorno fa ho rimproverato io una persona entrata in un panificio senza mascherina. Non ho ottenuto risposta. Nemmeno dal dipendente del panificio (tra l’altro senza mascherina). Ecco il sindaco Arcidiacono chiede buonsenso. Credo che non serva a nulla. Il sindaco Arcidiacono, adesso, deve pensare ad un piano di controlli efficace. Fatto sia dai carabinieri che dalla polizia municipale. E che sia, mi dispiace dirlo, anche duro all’inizio, facendo multe su multe se necessario. Non solo a chi non indossa la mascherina, ma anche ai commercianti che non fanno rispettare l’ordinanza del governo. Non possiamo scherzare con questa cosa. E non possiamo permetterci un secondo lockdown. I disastri sarebbero irreparabili.

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