Violenza, resistenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, porto d’armi e ricettazione. Sono le accuse a cui dovrà rispondere un giovane ghanese di 24 anni, Abubakari Damba Agonba, arrestato dai poliziotti del Commissariato Oreto-Stazione nel quartiere di Ballarò, nei pressi del cortile delle Bisacce. Il giovane senza fissa dimora e pluripregiudicato, era anche in possesso di un permesso di soggiorno scaduto.

L’arresto è scaturito dagli ininterrotti controlli effettuati in questa delicata zona del centro storico cittadino, spesso interessata da episodi di criminalità predatoria. Gli agenti, mentre transitavano davanti al cortile delle Bisacce, hanno notato tre stranieri intenti a discutere tra loro. In particolare, uno dei tre, alla vista dei poliziotti, con uno scatto fulmineo aveva lanciato al di là di una inferriata un involucro di colore azzurro, poi accertato essere un ovulo contenente 5 grammi di eroina.

Sentendosi colto in flagranza, il giovane ha cercato di sottrarsi al controllo dei poliziotti, che ha spinto e colpito per tentare di assicurarsi la fuga. Solo dopo un’impegnativa colluttazione, gli agenti sono riusciti a bloccarlo. All’interno di uno zaino in suo possesso sono stati rinvenuti 2 coltelli, 1 involucro in cellophane con all’interno sostanza stupefacente verosimilmente eroina, 1 Iphone di cui lo straniero ha disconosciuto la proprietà, senza però riuscire ad indicarne la provenienza; 16 collane e braccialetti di finte perle contenute all’interno di un panno in velluto di colore blu.

Allo scopo di recuperare l’involucro gettato all’interno del cancello dello stabile abbandonato è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, la cui azione ha consentito di tranciare la saldatura del cancello, di accedere all’interno e recuperare l’involucro contenente l’eroina, anch’esso sottoposto a sequestro penale.

Sia durante le fasi dell’accompagnamento in Commissariato per la completa identificazione e gli accertamenti di rito, che all’interno della struttura di polizia, il giovane ghanese, benché ammanettato, è andato in escandescenze, si è prodotto in gesti di autolesionismo, ha ingiuriato e tentato di mordere gli agenti e li ha costantemente sfidati con lo sguardo e la condotta. L’Autorità giudiziaria ha disposto che fosse accompagnato presso le locali camere di sicurezza. Nel corso dell’udienza celebrata con rito direttissimo l’arresto è stato convalidato.