L’inchiesta sull’impero Gammicchia: nuovo sequestro da 2 milioni

Redazione

Palermo - É considerato "contiguo" a Cosa Nostra

L’inchiesta sull’impero Gammicchia: nuovo sequestro da 2 milioni
L'imprenditore palermitano è stato ritenuto “contiguo” a Cosa Nostra

08 Maggio 2020 - 09:06

I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno eseguito un ulteriore provvedimento emesso dalla sezione misure di prevenzione, del tribunale, con cui è stato disposto il sequestro di un’azienda e conti correnti nei confronti di Vincenzo Gammicchia, già destinatario a novembre 2019 di un sequestro di circa 17 milioni di euro.

Vincenzo Gammicchia, classe48, noto imprenditore palermitano nel settore della vendita ed assistenza di pneumatici, è stato ritenuto “contiguo” alla criminalità organizzata alla luce delle precise e puntuali dichiarazioni rese, nel corso degli anni, da numerosi collaboratori di giustizia che hanno indicato l’uomo come soggetto che si prestava ad occultare nelle proprie attività commerciali risorse di provenienza illecita delle famiglie mafiose dei Galatolo e dei Fontana. Con tale provvedimento era stato disposto il sequestro dei cinque punti vendita, di numerosi immobili, auto, conti correnti e polizze assicurative, nonché della parte delle quote societarie detenute in un Consorzio operante nel settore della revisione dei veicoli.

Ebbene, nell’ambito dell’operazione di novembre, è stata acquisita dagli specialisti del Gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata del Nucleo di polizia economico-finanziaria, documentazione contabile e societaria che ha consentito di sviluppare specifici approfondimenti sul Consorzio, di cui il Gammicchia e suoi congiunti detenevano formalmente quote societarie. Sulla base delle indagini svolte, fondate sull’analisi dei documenti e sulle dichiarazioni dei soggetti che nel corso degli anni risultavano averne fatto parte, è emerso che questi ultimi erano totalmente estranei alla gestione dello stesso, non avendo mai operato investimenti per acquisirne le quote né partecipato agli utili o alle scelte imprenditoriali o commerciali. Nei fatti, l’azienda era interamente riconducibile a Gammicchia, quale strumento operativo della più complessa strategia imprenditoriale.

Il tribunale, sulla base delle nuove prove, ha sottoposto a sequestro l’intero capitale sociale e il complesso dei beni aziendali del consorzio, nonché conti correnti e polizze di investimento, per un valore totale di oltre 2 milioni di euro. Tutte le imprese oggetto del sequestro dello scorso novembre e del provvedimento di oggi proseguono regolarmente la loro attività e sono affidate a un amministratore giudiziario che le gestisce nell’interesse della collettività.

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