Rifiuti, dopo 10 anni la gara per la Srr Palermo Ovest: c’è anche Monreale

Redazione

Regione - Bando pronto in 8-10 mesi

Rifiuti, dopo 10 anni la gara per la Srr Palermo Ovest: c’è anche Monreale
A beneficiarne saranno i comuni quelli non coperti da piani Aro con il quale si affida il servizio anche in forma singola

28 Aprile 2020 - 15:03

“Finalmente dopo dieci anni è scattato l’iter per l’assegnazione della gara per i rifiuti nei Comuni della Srr Palermo Ovest”. Lo comunica il deputato regionale dell’Udc, Vincenzo Figuccia, che ha seguito una fase strategica fondamentale per la gestione dei rifiuti in una fetta di provincia. A beneficiarne, tra i 23 Comuni della provincia ricompresi nel consorzio, saranno quelli non coperti da piani Aro con il quale si affida il servizio anche in forma singola.

Il commissario Matteo Amabile, nominato dall’assessore all’Energia, Alberto Pierobon, avvalendosi di un ristretto gruppo di tecnici assunti a tempo determinato e provenienti dal bacino “Ato2”, ha iniziato la raccolta dei dati tramite portale informativo e ha inviato ai Comuni soci una scheda tecnica da redigere con gli elementi necessari ai fini della predisposizione della gara. I tempi previsti per l’ultimazione della procedura sono di circa 8-10 mesi. La volontà è quella di consegnare i lavori alla ditta appaltante nei primi mesi del 2021. Si prova così a mettere una pezza a una situazione stigmatizzata anche dalla commissione Antimafia, che ha visto numerosi Comuni in cui le Srr non sono entrate in funzione, procedere con affidamenti diretti o  proroghe infinite a cui lo stato emergenziale spesso conduce.

La Srr ha dunque svolto anche il ruolo di controllo e coordinamento gestendo l’emergenza coronavirus,  facendo da interfaccia con gli organi preposti, dettando le linee guida da attuare e intervenendo ove richiesto per vigilare sulla messa in atto delle misure di protezione a tutela dei lavoratori del settore e degli utenti.La Srr intende inoltre creare un polo tecnico in grado di dare certezze alla gestione dei rifiuti nei Comuni soci e allo stesso tempo ridurre gli elevati costi di gestione. Per questo ha relazionato circa i costi benefici relativi al ripristino dell’impianto di compostaggio sito nel comune di Bisacquino, attualmente in capo alla curatela fallimentare, che garantirebbe prezzi di conferimento di gran lunga inferiori a quelli di mercato per circa 10 comuni del bacino.

Inoltre, è già stata presentata all’assessorato e al dipartimento Acque e rifiuti una ulteriore relazione con indicata l’impiantistica necessaria a garantire l’autonomia d’ambito. In essa, oltre ad un nuovo impianto di compostaggio per l’area nord della Srr (nella quale sono inclusi fra l’altro i comuni più grossi quali Monreale, Misilmeri e quelli appartenenti all’ex Coinres, ubicati sull’asse stradale della Palermo/Agrigento) sono stati inseriti un impianto di valorizzazione del secco differenziato, un Tmb per la selezione e il pretrattamento del secco residuo oltre ad aprire a vari scenari in funzione delle opportunità di mercato e del Piano regionale dei  rifiuti. Il colonnello Amabile in tal senso ha coinvolto tutti i comuni a riferire in ordine ad eventuali aree che ben si prestano alla  citata progettualità.

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