Era ricoverato in ospedale dall’11 marzo scorso per essere risultato positivo al coronavirus. Ma le condizioni del maresciallo monrealese Giuseppe Giangrande, ferito gravemente nell’attentato di Palazzo Chigi il 28 aprile del 2013, sono migliorate. Tanto che, dopo alcuni giorni di degenza nel reparto di malattie infettive del policlinico di Firenze, Giangrande è stato dimesso. Ora continuerà la sua degenza e la sua quarantena tra le mura domestiche. “È ancora positivo, ma sta bene. Il peggio mi sembra passato, assieme alla maggior parte delle mie preoccupazioni”, spiega la figlia Martina a Repubblica.
La comparsa dei sintomi febbrili era stata per la figlia “un fulmine a ciel sereno”. E alla preoccupazione per lo stato di salute del padre si era infatti aggiunto l’ostacolo di non potergli stare direttamente vicino in questa fase, dato che le è stata naturalmente assegnata la disposizione dell’isolamento domiciliare in quanto contatto diretto di un paziente positivo al virus. Giangrande non è mai stato intubato e la febbre in questi giorni è scesa progressivamente. “Oggi sta discretamente bene – spiega a Repubblica Martina – ora possiamo stare vicini”.