Maltempo, Di Maio: “In Sicilia non vivono cittadini di serie B”

Redazione

Regione - Da Roma

Maltempo, Di Maio: “In Sicilia non vivono cittadini di serie B”
Il ministro degli Esteri fa visita alle città flagellate dal maltempo: "Non possiamo parlare solo di Venezia. Stanziati i primi 10 milioni di euro"

24 Novembre 2019 - 14:46

In Sicilia la visita del ministro degli Esteri Luigi Di Maio nelle zone maggiormente flagellate dal maltempo. “Sono d’accordo sul fatto che dobbiamo aiutare tutti i territori italiani – ha detto il ministro – I veneziani hanno tutta la nostra solidarietà ma bisognava aiutare, quando la ha chiesto all’inizio di novembre, anche la Sicilia”. Di Maio era a Licata, in provincia di Agrigento, la città tra le più colpite dal maltempo. Poi la visita a Grammichele, Acireale e Valguarnera Caropepe. In Sicilia, ha ricordato ancora Di Miao in un video postato su Facebook, nelle ultime ore ci sono stati anche dei morti. “In Consiglio dei ministri abbiamo varato lo stanziamento dei primi 10 milioni di euro da dare alle aree colpite per potersi risollevare – ha aggiunto – ma io non posso sopportare quando si parla solo di alcune aree e altre aree vengono completamente abbandonate dai media e quindi a volte anche dalla politica. Ho chiesto aiuto ai media, perchè non esistono comuni di serie A e di serie B”.

“L’Italia intera è stata ed è tuttora sotto i colpi del maltempo. Qualcuno sembra averlo dimenticato, non noi. Io e tutto il Movimento 5 Stelle siamo al servizio del Paese, da nord a sud, per aiutare tutti quei cittadini che in questo momento hanno subito gravi perdite o danni causati da condizioni climatiche ormai fuori controllo – dice il ministro – Voi, come siciliani, siete stati colpiti da eventi di diverso tipo. Il 25 ottobre, addirittura, in alcune aree di questa regione vi sono stati dei morti per il maltempo. Io sono d’accordo sul fatto che dobbiamo aiutare tutti i territori italiani, i veneziani hanno tutta la nostra solidarietà ma bisognava aiutare, quando l’ha chiesto all’inizio di novembre, anche la Sicilia, e non è stato fatto in tempo”.

“Ieri in Consiglio dei ministri – prosegue il ministro – abbiamo stanziato i soldi che servono per aiutare le zone colpite dal maltempo a potersi risollevare, i primi 10 milioni di euro. Ne stanzieremo altri”.

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