I 500 anni dalla morte, a Palermo una mostra celebra Leonardo

Redazione

Eventi - Alla Galleria d'Arte Moderna

I 500 anni dalla morte, a Palermo una mostra celebra Leonardo
Alla Gam un’esposizione multimediale a cura di Treccani

16 Settembre 2019 - 16:09

Apre al pubblico domani martedì 17 settembre alla Galleria d’arte moderna di Palermo la mostra Leonardo. La macchina dell’immaginazione, un’esposizione multimediale a cura di Treccani, progettata e messa in scena da Studio Azzurro che, integrando linguaggi e competenze diverse – dal video all’animazione grafica ai sistemi interattivi – ha intrapreso un percorso progettuale complesso, affiancato dalla competenza scientifica dello storico dell’arte Edoardo Villata. La città celebra con questa importante iniziativa, fino al 26 gennaio 2020, i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

“Un progetto che non arriva per caso a Palermo con una straordinaria combinazione di innovazione e memoria, con un allestimento che ci permette di immergerci e rivivere la straordinaria opera, artistica e tecnologica insieme, di uno straordinario uomo di arte e cultura – ha affermato il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando – una mostra che invito a visitare e gustare soffermandosi su ogni particolare, per scoprire gli aspetti più significativi della straordinaria esperienza umana di Leonardo”.

La mostra è promossa dal Comune di Palermo, dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e dalla Fondazione per l’Arte e la Cultura Lauro Chiazzese, è organizzata da Civita Sicilia con il contributo di Intesa Sanpaolo. Il percorso è scandito da sette videoinstallazioni, di cui cinque interattive, che coinvolgono lo spettatore in un racconto di immagini e suoni che, a partire dal multiforme lascito di Leonardo, ci “parlano” tanto del suo, quanto del nostro tempo.

“La mostra restituisce il senso dinamico di una pittura statica che per il suo tempo non poteva vivere in modo completo questo suo dinamismo che restava nella mente del suo creatore – commenta il Presidente della Fondazione Lauro Chiazzese Giovanni Puglisi – e rende omaggio all’arte, alla cultura, all’ingegneria e, direi, alla sapienza del grande genio”.

Le grandi macchine scenografiche, la cui struttura è liberamente ispirata a disegni leonardeschi, corrispondono ad altrettante sezioni: Le Osservazioni sulla natura; La città; Il paesaggio; Le Macchine di pace; Le Macchine di guerra; Il Tavolo anatomico; La pittura.

“Palermo per noi è un luogo pieno di significati – ha dichiarato Massimo Bray, Direttore Generale della Treccani – la mostra che abbiamo realizzato per questa sede è corredata da una App che mette i contenuti tecnologici al servizio della diffusione della cultura. In questo senso Treccani cambia il suo Dna ma non la sua missione”.

Studio Azzurro ha pensato a uno spazio che immerga i visitatori nel mondo dell’immaginazione di Leonardo. Un mondo di macchine talvolta trasparenti come i suoi orizzonti, talvolta opache come la carta dei fogli di appunti. L’esperienza del visitatore passa dall’osservazione alla partecipazione, muovendosi tra forme che richiamano il rigore geometrico dei solidi platonici di Luca Pacioli e si rimodulano in strumenti utili. Questo mondo di macchine trasformate in dispositivi narrativi, di giganteschi fogli di appunti in attesa di essere risvegliati, accoglie il visitatore in una penombra da cui spiccano i colori del legno, della tela e della carta. L’interazione avviene con sistemi diversi: la modulazione della luce e della voce sono gli strumenti privilegiati.

In quattro sezioni, infatti, il visitatore può scegliere alcune parole-chiave tratte dal lessico vinciano, che, una volta pronunciate, danno vita alle narrazioni video, in cui i disegni di Leonardo sono affiancati, percorsi o rivisitati da filmati talora iperrealistici, talora quasi astratti. “In alcuni casi le elaborazioni o le giustapposizioni sottolineano e accentuano il carattere disturbante, eversivo dei disegni leonardeschi, mentre in altri forniscono una sorta di controcanto affettuoso e ironico: un atteggiamento che a Leonardo sarebbe sicuramente piaciuto”, scrive Villata. “Il visitatore si troverà quindi a contatto con alcuni esempi delle idee e degli studi di Leonardo: la veduta a volo di uccello, le macchine, sia a uso civile, sia a uso militare, le mappe, gli studi sull’anatomia dei cavalli e dei volatili; ma anche a terrificanti immagini di diluvio, a volti trasfigurati dall’ira, a malinconici pensatori, a tenere e divertite immagini di cani, di gatti o di granchi. Il tutto sempre commentato da suoni, che talvolta accennano a diventare un abbozzo di frase musicale, e da citazioni tratte dai manoscritti leonardeschi”.

INFORMAZIONI UTILI

Leonardo. La macchina dell’immaginazione
Palermo, Galleria d’arte Moderna, via sant’Anna 21
17 settembre 2019 – 26 gennaio 2020
Dal martedì alla domenica ore 9,30 – 18,30. Lunedì chiuso
Biglietti: intero 10 euro. Ridotto 7 euro per gruppi (minimo 15 persone), visitatori tra i 19 e i 25 anni, maggiori di 65 anni, titolari di apposite convenzioni. Gratuito per visitatori fino ai 18 anni, scolaresche, 1 accompagnatore per classe, visitatori diversamente abili con accompagnatore, studenti dell’Accademia Belle Arti di Palermo, giornalisti (iscritti all’Albo o accreditati), soci ICOM, guide turistiche. Cumulativo Mostra e Museo 12,00 euro. I visitatori potranno scaricare gratuitamente la app “Leonardo. La macchina dell’immaginazione”.

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