Frigo, tavolini e sedie: il comune revoca l’autorizzazione per il tango a Villa Savoia

Redazione

Cronaca - Monreale

Frigo, tavolini e sedie: il comune revoca l’autorizzazione per il tango a Villa Savoia
Per l'evento "Tango argentino sulla Conca d'Oro". Ecco perchè

04 Luglio 2019 - 17:32

Incoerenza degli orari di svolgimento, la permanenza di un frigorifero, un pozzetto congelatore, alcuni tavolini da bar nel salone, l’utilizzo di materiali consumabili di Villa Savoia, il mancato ripristino dei luoghi. Con queste rilevazioni, il dirigente comunale Maria Rita Curcio ha revocato l’autorizzazione alla Pro Loco di Monreale per l’evento “Tango argentino sulla Conca d’Oro” che prevedeva dodici serate a Villa Savoia. Anzi undici, visto che la prima si è tenuta lo scorso 14 giugno. Ma oggi arriva questa “doccia fredda” per gli organizzatori.

“Siamo stupiti da questa revoca perché noi abbiamo una regolare autorizzazione – spiega Miriam Frontini, presidente della Pro Loco – Ufficialmente non abbiamo avuto nessuna comunicazione su questa revoca, se non dagli stessi organizzatori che hanno già fornito quanto richiesto agli uffici comunali. Per quanto riguarda il frigo e il pozzetto, avevamo già discusso con gli organi politici di poterli tenere lì, per offrire acqua fresca ai tangheri. Il pozzetto è stato portato via al termine della serata, mentre il frigo è rimasto lì perché avevamo intenzione di donarlo al comune per tenerlo a Villa Savoia e poter dare acqua fresca ai dipendenti. Non c’è un biglietto d’ingresso e la Siae è stata regolarmente pagata. L’accordo prevedeva che la Pro Loco avrebbe fatto risistemare la terrazza di Villa Savoia lasciata nel degrado dalla precedente amministrazione. I tavolinetti scoperti dalla dirigente, erano stati lasciati lì visto che erano previste dodici serate e comunque li avevamo sistemati sopra a una catasta di risme di carta, forse più pericolosa dei nostri tavolinetti”.

La Curcio, però, non vuole sentire ragioni. E ha chiesto alla Pro Loco di fornire nuovi dettagli sull’evento, l’atto costitutivo e lo statuto della Pro Loco, l’esatto numero di persone coinvolte nell’esibizione, l’eventuale presenza di pubblico-spettatori e se si prevede un ticket di ingresso (ma la Pro Loco ha già smentito), se verranno sistemati tavolini e sedie per l’accoglienza degli ospiti, la somministrazione di cibo e bevande, l’uso eventuale di elettrodomestici, il versamento alla Siae (confermato dalla Pro Loco) e la disponibilità di attivare delle polizze fideiussorie/assicurative a copertura dei danni a persone o cose.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex sindaco di Monreale Piero Capizzi: “Credo che simili leggerezze non siano consentite all’amministrazione comunale – ha detto Capizzi – Adesso chiederò spiegazioni al sindaco attraverso un’interrogazione, perché desidero sapere che interessi e benefici può ottenere un’amministrazione comunale da queste 12 serate, che vincolano un bene pubblico, ma soprattutto qual è l’interesse pubblico da parte di terzi su un simile evento. Non esiterò a chiedere agli uffici di attivare una procedura legale che verifichi eventuali danni cagionati al bene del comune. Desidero ringraziare la dottoressa Curcio per la particolare attenzione rivolta a questa questione”.

“Come Pro Loco – dice Miriam Frontini – negli eventi che abbiamo organizzato anche nel passato, abbiamo sempre ottemperato a quanto richiesto dal comune. Non cpisco questo comportamento, visto che non abbiamo fatto nulla che andava contro a quanto c’era scritto nell’autorizzazione”.

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