La messinscena per scippare una turista sull’autobus: ma stavolta finisce male

Redazione

Palermo - Palermo

La messinscena per scippare una turista sull’autobus: ma stavolta finisce male
Determinanti per incastrarli la testimonianza di un cittadino, testimone del borseggio

28 Aprile 2019 - 14:40

La Polizia di Stato ha individuato e denunciato tre palermitani, malviventi, già accomunati da un importante curriculum criminale, specialmente in tema di borseggio. E proprio di borseggio ai danni di una cittadina straniera su un autobus di linea, la “124”, sono accusati i tre, dopo essere stati individuati nei pressi di via Roma dagli agenti delle “Nibbio”, le pattuglie motomontate dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.

Determinanti per incastrarli sono state la memoria visiva e la presenza di spirito di un cittadino, testimone del borseggio: vittima e testimone erano a bordo della vettura Amat quando in via Roma, all’altezza della “Rinascente”, hanno fatto ingresso i tre borseggiatori; che si trattasse di ladri e non di semplici passeggeri, lo ha ipotizzato il testimone che ha distintamente notato i tre rappresentare la solita messinscena dei passeggeri sballottati sul mezzo dalle brusche frenate ed accelerazioni, li ha visti disporsi strategicamente alle spalle della turista e ne ha seguito i movimenti sul mezzo fin quando, con tocco felpato, hanno estratto il portafogli dalla borsa dell’inconsapevole vittima; poco prima che i malviventi abbandonassero il mezzo, il testimone ha anche fotografato uno dei tre correi ed ha informato la vittima di quello che le fosse accaduto, chiamando contestualmente il 113.

La Centrale Operativa della Questura ha immediatamente approntato una capillare attività di ricerca dei borseggiatori lungo le strade circostanti la via Roma, anche sulla base delle fotografie scattate dal diligente passeggero ed acquisite dagli agenti di Polizia intervenuti sul posto. Gli equipaggi delle “Nibbio” hanno così, poco dopo, incrociato i tre in via Firenze, li hanno fermati e condotti in Questura laddove sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto con destrezza.

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